‘Notte dei Licei Classici’ è l’iniziativa che ha accomunato l’Italia nelle scuole. Il senso è stato quello di far capire che il ‘classico’ ha tanto da dare, un ‘pieno’ di vita che non si limita all’insegnamento di lingue antiche ma che trasmette cultura. La cultura, quella che oggi sembra mancare più che mai e che invece va recuperata per i cittadini del domani, che poi sono i giovanissimi di oggi. Classi dirigenti del futuro che dalla cultura cosiddetta ‘classica’ s’abbeverano di conoscenza fondamentale per sviluppare il proprio percorso di vita, per crescere.
Oltre 400 Licei in tutta Italia hanno partecipato alla ‘Notte’ dedicata, con entusiasmo e passione. Proprio come all’Aristosseno, piacevolmente affollato di studenti, docenti e genitori. Le famiglie non hanno presenziato solo perchè la giornata s’è conclusa confrontandosi con una star della tv, Michele Mirabella, uomo di grande cultura oltre che famoso personaggio televisivo. Vedere all’opera gli studenti impegnati in una grande kermesse collettiva attraverso interpretazioni libere di Plauto o Catullo o Seneca, oppure recitazioni in lingua di Shakespeare o Goethe, figure sportive, video, attività di laboratorio e tanto altro, ha di certo lasciato il segno. Un segno ovviamente positivo – in quanti (magari per la prima volta) sono entrati in contatto diretto con il nostro Liceo. L’organizzazione è stata a cura delle prof.sse Esposito, Liuzzi e Violante, il manifesto di presentazione è stato curato dalla prof.ssa Lanza. Poi l’incontro con il prof.Mirabella, sempre ironicamente colto e capace di catturare la platea. L’incontro con Mirabella è stato moderato dalla prof.ssa Pergola con gli interventi delle prof.sse Minervini e Russo. A seguire la lettura di brani e interventi da parte degli alunni della IV I, coordinati dalla prof.ssa Rizzi; una breve rappresentazione de ‘La morte di Romeo e Giulietta’, liberamente tratta dal libro “Cantami, o mouse” di Mirabella, a cura delle prof.sse Messina e Pergola; poi la chiusura dei lavori con l’Inno a Selene e i saluti del Dirigente scolastico Salvatore Marzo.
Insomma, un’altra pagina di cultura che caratterizza l’Aristosseno, impegnativa per tutti , certo, ma che non passerà inosservata.
Classe 4^ G