PROGETTI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO TERZE CLASSI A.S. 2016-17 LEGGE 107/15
NUMERO TOTALE ORE : 65
ORE IN AULA n. 19 (TUTOR INTERNO)
ORE IN AZIENDA : 39 (TUTOR AZIENDALE + TUTOR INTERNO) + 7 (ESPERTO ESTERNO + TUTOR INTERNO)
1. TITOLO DEL PROGETTO “BENVENUTI AL MARTA”
2. DATI DELL’ISTITUTO CHE PRESENTA IL PROGETTO
Istituto: LICEO GINNASIO STATALE ARISTOSSENO Codice Mecc.: TAPC070005
Indirizzo: Viale Virgilio, 15 74123 Taranto Tel.: 0994534895 fax 0994534895 e- mail : tapc070005@istruzione.it
Dirigente Scolastico : Prof. Salvatore Marzo
3. ISTITUTI SCOLASTICI ADERENTI ALLA EVENTUALE RETE
Istituto | Codice Meccanografico |
- IMPRESE / ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA, PARTNER PUBBLICI, PRIVATI E TERZO SETTORE
Denominazione
Società Coop. Novelune |
Indirizzo
Via Principe Amedeo 8 -74123 Taranto e-mail : info@novelune.eu |
|
5. ALTRI PARTNER ESTERNI |
||
Denominazione | Indirizzo |
6. ABSTRACT DEL PROGETTO (CONTESTO DI PARTENZA, OBIETTIVI E FINALITA’ IN COERENZA CON I BISOGNI FORMATIVI DEL TERRITORIO, DESTINATARI, ATTIVITA’, RISULTATI E IMPATTO)
CONTESTO DI PARTENZA: L’idea che sta alla base del progetto muove dal bisogno, ormai consolidato, di collegare il sapere, obiettivo prioritario dei Licei, al saper-fare, in modo da rendere possibili proficue applicazioni pratiche del sapere teorico acquisito. L’obiettivo dell’alternanza scuola lavoro è “…assicurare ai giovani, oltre alle conoscenze di base, l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro…”. La legge 13 luglio 2015, n°107 ”Riforma del Sistema Nazionale di Istruzione e Formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti” prevede che, a partire dall’a.s. 2015/2016, i percorsi di alternanza scuola lavoro vengano inseriti nei piani triennali dell’offerta formativa dei Licei con non meno di 200 ore complessive nel corso del secondo biennio e quinto anno.
Il dlgs. n. 77/2005 definisce l’alternanza scuola-lavoro una modalità di apprendimento, un’opzione formativa che risponde a bisogni individuali di istruzione e formazione, e lo fa attraverso finalità ben definite: a-attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo, rispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo, che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l’esperienza pratica; b-arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l’acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro; c-favorire l’orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali; d-realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società civile; e-correlare l’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio. Il progetto di alternanza scuola-lavoro “ Benvenuti al MARTA” e’ in linea con le indicazioni della legge 107/2015. Inoltre il progetto si integra con il Pecup in uscita degli studenti, sia in relazione ai risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali, con particolare riferimento all’area metodologica, logico-argomentativa, storico-umanistica e linguistico- comunicativa, sia agli obiettivi del secondo biennio e quinto anno del liceo classico nuovo ordinamento, liceo scientifico nuovo ordinamento, liceo linguistico nuovo ordinamento, liceo scientifico e linguistico internazionale ad opzione francese EsaBac,
LA MISSION DEL LICEO ARISTOSSENO L’Istituto intende garantire un’offerta formativa volta: – alla realizzazione del diritto ad apprendere e alla crescita educativa di tutti gli alunni; – al miglioramento del processo di insegnamento / apprendimento attraverso l’introduzione di nuove metodologie e flessibilità nella programmazione e progettazione curricolare; – alla personalizzazione degli itinerari formativi attraverso la progettualità della scuola e l’integrazione nel territorio; – al coinvolgimento responsabile di tutte le componenti scolastiche nei processi attivati con particolare riguardo all’analisi di fattibilità, – all’individuazione degli strumenti per raggiungere gli obiettivi formativi, alle procedure di autovalutazione e verifica interna, alle azioni di monitoraggio, alla progettazione del miglioramento; – alla promozione delle potenzialità di ciascun alunno adottando tutte le iniziative utili al raggiungimento del successo formativo; – alla formazione di giovani atti ad inserirsi nella vita attiva, con una solida cultura generale, una preparazione professionale di base ed approfondimenti specialistici; – al sostegno della formazione continua, attraverso un costante collegamento tra scuola e mondo del lavoro; – al sostegno dei soggetti in difficoltà con la prevenzione e la riduzione della dispersione scolastica; -alla promozione di iniziative finalizzate alla realizzazione di un sistema di qualità.
FINALITA’ GENERALI DEI PERCORSI DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO – Riconsiderare il ruolo della scuola nella sua dimensione educativa e formativa in rapporto al futuro inserimento degli allievi nel mondo del lavoro. – Realizzare la funzione di raccordo tra sistema formativo e sistema economico produttivo. – Coinvolgere tutto il sistema formativo nella realizzazione dell’alternanza scuola-lavoro con adeguato coordinamento. – Realizzare forme concrete di cooperazione tra scuola e aziende per una comune progettazione delle attività. – Aprire il mondo della scuola alle attività e alle problematiche della comunità e del mondo del lavoro.
FINALITA’ DEL PROGETTO “BENVENUTI AL MARTA”
– Conoscere il territorio della Magna Grecia a livello storico e geografico. – Conoscere le funzioni di un Museo Archeologico ed in particolare del MARTA di Taranto con la sua storia. – Conoscere il materiale contenuto nel museo (collezioni e reperti) – Fare ricerca mirata alla conoscenza della storia degli oggetti esposti, dei contesti e delle tecniche – Conoscere le norme di sicurezza di un museo – Manutenzione delle opere d’arte e reperti nel tempo e nello spazio – Conoscere il lessico specifico in un contesto museale. – Acquisire e potenziare il lessico specifico al fine di scrivere relazioni relative al progetto di alternanza. – Usare il lessico specifico in situazioni simulate di role play – Creare attività teorico-pratica per la creazione di eventi in ambiente museale. – Comprendere e conoscere testi relativi alle descrizioni delle opere esposte o reperti e documenti archiviati. – Valorizzare e risaltare un’opera d’arte in una sala o mostra espositiva. – Conoscere il linguaggio verbale e non verbale nella comunicazione con il pubblico – Acquisire le tecniche dello storytelling e creare percorsi di apprendimento della storia attraverso l’esposizione museale – Creare percorsi specifici legati alla tipologia di visitatore – Risolvere problemi logistici e di sicurezza dei reperti mantenendo intatta la qualità dell’esposizione – Comprendere il ruolo dei digital media nell’ambito dell’esposizione e della didattica museale in termini di supporto all’apprendimento e alla conoscenza – Creare, tradurre e produrre materiale multimediale, destinati alla comunicazione dei concetti chiave della storia del territorio e alla presentazione mirata ai diversi contesti sociali e culturali di percorsi di visita.
OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI TRASVERSALI DEL PROGETTO In relazione con le finalità espresse, considerando che il progetto deve caratterizzarsi per una forte valenza educativa ed innestarsi in un processo di costruzione della personalità per formare un soggetto orientato verso il futuro, gli obiettivi sono i seguenti:
IL PROGETTO MIRA A FAR ACQUISIRE AGLI STUDENTI I SEGUENTI OBIETTIVI FORMATIVI, IN TERMINI DI SAPERE E SAPER FARE:
· Conoscenza della storia e della geografia del territorio; · Conoscenza delle tecniche storiche legate alla produzione degli oggetti e alle loro funzioni · Conoscenza dei problemi legati alla comunicazione interculturale e interdisciplinare · Conoscenza del linguaggio e dei linguaggi specifici e tecnici relativi alla ricerca storica · Conoscenza del linguaggio universale della comunicazione al grande pubblico · Conoscenza di tutti gli elementi del back-stage museale · Muoversi nelle sale espositive con confidenza e sicurezza · Lavorare e organizzare le attività in team · Conoscere i mezzi multimediali di comunicazione con padronanza e sicurezza · Utilizzare una lingua straniera con padronanza e sicurezza
COMPETENZE DISCIPLINARI ED INTERDISCIPLINARI -Agire in situazione, nel contesto di lavoro, allo scopo di risolvere problemi e criticità (problem solving) all’interno di un gruppo di lavoro; -Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti; padroneggiare strumenti multimediali e digitali; – Migliorare le proprie strategie di apprendimento in aula e in situazione di lavoro ed acquisire capacità di autovalutazione;sviluppare capacità di organizzare il proprio apprendimento e di valutarne le finalità; -Rafforzare la motivazione allo studio tramite le strategie del learning by doing, creative learning e cooperative learning; -Riconoscere ed analizzare i problemi o eventuali criticità e proporre ipotesi risolutive opportune (problem solving); riconoscere e valutare situazioni e problemi di lavoro di diversa natura: tecnico operativi, relazionali e organizzativi; – Aumentare le competenze spendibili nel mondo del lavoro e sviluppare autonomia, spirito di iniziativa, creatività nel contesto di lavoro; potenziare le competenze comunicative e relazionali con colleghi e superiori; -Documentare adeguatamente il lavoro e comunicare il risultato prodotto, anche con l’utilizzo delle tecnologie multimediali; leggere, comprendere ed interpretare la documentazione prodotta nell’attività;
Gli alunni devono inoltre acquisire le seguenti Competenze di Cittadinanza, descritte in termini di abilità trasversali
COMPETENZE ORGANIZZATIVE ED OPERATIVE
COMPETENZE COMUNICATIVE E RELAZIONALI
OBIETTIVI SPECIFICI DEL PROGETTO IN TERMINI DI COMPETENZE: COMPETENZE TECNICO-PROFESSIONALI : SETTORE MUSEALE E MULTIMEDIALE Il progetto presentato ha tra gli obiettivi le seguenti competenze tecnico-professionali: – Acquisire competenze storiche e scientifiche nello studio e ricerca sul territorio – Acquisire competenze storiche e scientifiche nella redazione di schede esaustive relative ai – reperti in esame – Acquisire competenze linguistiche specifiche del settore museale e archeologico – Acquisire competenze tecniche specifiche di comunicazione con il pubblico – Acquisire competenze tecniche di comunicazione dei mass-media e social network – Acquisire competenze tecniche informatiche per la realizzazione del prodotto finale – Acquisire competenze e padronanza linguistica nella lingua utilizzata
DESTINATARI : N° 25 ALUNNI CLASSE TERZA SEZ. O INDIRIZZO LINGUISTICO N. O.
ATTIVITA’ : Sintetica descrizione delle attività che saranno svolte
Il progetto si sviluppa in tre anni, con la seguente strutturazione delle attività.
PRIMO ANNO A.S.2016-17 Fase A: formazione ed apprendimento teorico in aula, con interventi del docente tutor Interno (n. 19 ore)
1. Lezioni propedeutiche al progetto (19 ore) Attività curricolare in laboratorio multimediale-digitale con traduzione testi in lingua straniera per l’internazionalizzazione del progetto Le attività in aula si svolgeranno in orario antimeridiano : 19 ore con il Tutor interno
Fase B: -Formazione ed apprendimento pratico in azienda mediante esperienze in contesti di lavoro con la presenza di Tutor Interno e Tutor Aziendale : tot. ore 39 -Interventi di Esperti Esterni sulle competenze trasversali acquisibili nel contesto aziendale in compresenza con il Tutor Interno: tot. ore 7
2. Lezioni teoriche con Esperti Esterni e Tutor Interno (7 ore) Sicurezza sui luoghi di lavoro (4 ore); Autoimprenditorialità- Costituzione di impresa (3 ore)
3. Attività di tirocinio aziendale presso le aziende partner dove ogni alunno sarà istruito sul percorso e svolgerà tutte le attività giornaliere previste nell’azienda sede di stage (39 ore)
Le attività di stage in azienda, con la collaborazione delle associazioni del progetto, e gli incontri con gli esperti esterni si svolgeranno in orario pomeridiano, presso il Museo Archeologico Nazionale MARTA Taranto
7. STRUTTURA ORGANIZZATIVA, ORGANI E RISORSE UMANE COINVOLTI,IN PARTICOLARE DESCRIVERE IN DETTAGLIO
7.1 STUDENTI COINVOLTI TOTALE ALUNNI : n 25 ( n° 1 classe 3^O Liceo Linguistico N.O.)
7.2 ORGANI E RISORSE UMANE(descrizione sintetica di funzioni, compiti e responsabilità nelle fasi del progetto)
|
Soggetto | Progettazione | Gestione | Valutazione | Diffusione |
Comitato
Tecnico Scientifico/CS
|
Definizione degli obiettivi, Predisposizione di tempi e durata, scelta dei contenuti formativi, identificazione dei criteri di produttività, definizione dei ruoli | Il C/S provvederà all’interazione dei diversi gruppi,
approfondendo gli aspetti specifici dei partners presso i quali si svolgerà parte dell’attività prevista |
Il C/S fissa i materiali e i modelli
utili per la valutazione |
Il C/S acquisisce le disponibilità delle autorità locali e dei mezzi di informazione per l’organizzazione dell’evento finale |
Dirigente
Scolastico
|
Partecipa ai lavori del C/S e ne condivide i compiti | Coordina i
rapporti tra Docenti e DSGA e vigila sul rispetto degli aspetti formali |
Supervisiona e autorizza l’impiego dei materiali valutativi | Collabora all’opera di diffusione del progetto con interventi presso i mass-media locali |
Responsabile di progetto
|
Partecipa ai lavori del C/S e ne condivide i compiti | Coordina tutte le parti coinvolte e garantisce tempi e modi di tutte le
attività laboratoriali |
Predispone, grazie
all’ausilio di una banca dati i modelli valutativi più efficaci e pertinenti per le attività previste |
Coordina tutte le attività di diffusione previste sia a livello locale che globale |
Consiglio di
classe
|
Collabora con il C/S con proprie indicazioni sugli ambiti in cui intervenire | Collabora nella verifica degli equilibri tra impegni
curriculari e progettuali |
Attenzione agli aspetti formativi dell’esperienza e valorizzazione dei nuovi apprendimenti | |
Tutor interno
|
Partecipa ai lavori del C/S e ne condivide i compiti | Coordina le attività previste nelle classi liceali di propria pertinenza | Collabora alla compilazione delle schede valutative in
itinere |
Recapita le informazioni utili al gruppo impegnato
nelle attività di networking |
Tutor esterno | Partecipa ai lavori del C/S e ne condivide i compiti | Coordina le attività previste nell’ambiente laboratoriale di propria pertinenza | Collabora alla compilazione del “diario di bordo” tenuto dai docenti accompagnatori e delle schede valutative in itinere | Collabora nella diffusione dell’iniziativa sul proprio sito istituzionale e sugli organi di stampa |
7.3 COMPOSIZIONE DEL CTS/ CS –DIPARTIMENTO/I COINVOLTO/I
Composizione del CTS/ CS
Cognome e Nome | Funzioni | Materia insegnamento (per i docenti) |
Prof.Salvatore Marzo | Dirigente scolastico | |
Dott.Piero Conversano | Imprenditore | |
prof.ssa Giuseppina Imperiale | Vicario del Dirigente | Italiano |
Rag. Biagio Pupino | D.S.G.A. | |
Prof. Sergio Mulas | Funzione strumentale ASL | Francese |
Prof. ssa Valentina Lomartire
|
Responsabile del progetto e tutor interno | Italiano |
Francesco Zerruso Novelune Soc. Coop. | Tutor esterno | |
Prof. Valentina Lomartire | Coordinatore Consiglio di classe | Italiano |
7.4 COMPITI, INIZIATIVE/ATTIVITÀ CHE SVOLGERANNO I CONSIGLI DI CLASSE INTERESSATI ALLO SPECIFICO PROGETTO
Il Consiglio di classe coinvolto dal progetto , dopo aver fornito indicazioni sugli obiettivi formativi del progetto e sugli aspetti da privilegiare, valuterà frequentemente l’efficacia delle iniziative laboratoriali intraprese e vigilerà sull’equilibrio creatosi tra impegni curriculari e progettuali. Sarà inoltre cura di ogni Docente del Consiglio di Classe coinvolto nel progetto valorizzare, all’interno delle rispettive discipline, ogni nuovo apprendimento prodottosi creando così un circuito virtuoso tra conoscenze curriculari e competenze progettuali
Descrizione delle caratteristiche:
FASE DELLA PROGETTAZIONE
Il Consiglio di classe
Analizza i report relativi alle esigenze del territorio; Monitora la situazione della classe sulla base di interessi, aspettative e potenzialità individuali; Collabora alla stesura del progetto definendo obiettivi, fasi, attività, discipline coinvolte, criteri e strumenti di valutazione
FASE DELLA GESTIONE
Il Consiglio di classe
Attiva i moduli propedeutici all’esperienza di alternanza; Verifica le competenze in ingresso; Predispone delle lezioni interattive e attività di laboratorio; Analizza il contenuto della documentazione prodotta dagli attori del processo e propone azioni correttive.
FASE DELLA VALUTAZIONE
Il Consiglio di classe
Elabora prove di verifica semi strutturate;Verifica e valuta le conoscenze,abilità e competenze disciplinari in uscita; Elabora le prove di valutazione finale e certificazione del percorso formativo mediante dichiarazioni di competenze acquisite, in collaborazione con il tutor interno ed esterno; Redige l’attestato delle competenze
FASE DELLA DIFFUSIONE
Il Consiglio di classe
Riconosce il credito Formativo ; Coinvolge i genitori degli alunni per la diffusione dei risultati di
progetto.
7.5 COMPITI, INIZIATIVE, ATTIVITÀ CHE I TUTOR INTERNI ED ESTERNI SVOLGERANNO IN RELAZIONE AL PROGETTO:
Tutor esterni
|
Tutor interni | |
Sensibilizzazione e coinvolgimento degli studenti
|
X | X |
Controllo attuazione percorso formativo | X | X |
Raccordo esperienza in aula con quella in azienda |
X | X |
Elaborazione report su andamento attività formativa e competenze acquisite |
X | X |
Collaborazione ai processi di monitoraggio e valutazione ed alla fase di comunicazione dei risultati
|
X | X |
Altro (specificare)
Fornire materiali utili per le attività di networking
|
X | X |
8. RUOLO DELLE STRUTTURE OSPITANTI NELLA FASE DI PROGETTAZIONE E DI REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ PREVISTE DALLE CONVENZIONI (art. 1 comma 2 D.Lvo n. 77/2005)
8.1 Principali caratteristiche dei partner esterni e della loro partecipazione al Progetto Il partner coinvolto la Soc.Coop. Novelune figura da tempo tra le società con le quali il nostro Liceo intrattiene consolidati e ripetuti rapporti di collaborazione anche in occasione di precedenti progetti e percorsi di alternanza scuola-lavoro. La Cooperativa, nel proprio specifico ambito di intervento, dispone di personale tecnico altamente qualificato che, come già in passato, ha coprogettato le attività laboratoriali in sede di Comitato scientifico per altri progetti.
8.2 Imprese/Associazioni di categoria/ Partner pubblici, privati/ Terzo settore (denominazione, indirizzo e Comune in cui operano) coinvolti, da cui è stato acquisito formale impegno nella progettazione e gestione del progetto e con cui, in caso di finanziamento, saranno stipulate apposite convenzioni
Denominazione Azienda · SOCIETA’ COOPERATIVA NOVELUNE
Indicatori di risultati e d’impatto in termini di successo formativo e placement: Tasso di frequenza, grado di partecipazione, precisione schede RA, interesse per l’attività sperimentata
a)Ambito lavorativo dei partner esterni: Ricerca archeologica. Didattica dei beni culturali
b) Disponibilità ad individuare (l’attività formativa in azienda deve svolgersi nel corso dell’anno scolastico per poter essere utile nella valutazione finale degli alunni da parte dei Consigli di classe): N. alunni da inserire : 25 N. 1 tutor d’azienda Periodo/i di attività formativa in ambiente lavorativo (stage in azienda)
N° ore totali di stage in azienda : n° 39 ore per le terze classi a.s. 2016-17; n° 44 ore per le quarte classi a.s. 2017-18; n° 39 ore per le quinte classi a.s. 2018-19
Eventuali risorse (umane, culturali, organizzative, economiche, logistiche, …) da mettere a disposizione per la realizzazione del Progetto: Laboratorio multimediale-digitale; PC; prodotti multimediali; Aula conferenze, testi specializzati, materiali da lavoro, |
9. RISULTATI ATTESI DALL’ESPERIENZA DI ALTERNANZA IN COERENZA CON I BISOGNI DEL CONTESTO
RISULTATI ATTESI
Al termine dell’attività prevista dal percorso di alternanza scuola-lavoro sono attesi, per ciascuno degli studenti che vi hanno partecipato, i seguenti risultati: – l’ acquisizione di una diversa comprensione della differenza esistente tra l’apprendimento scolastico delle nozioni connesse alla dimensione organizzativa dell’impresa e l’esercizio delle attività che questa organizzazione prevede nel reale contesto lavorativo, superando il tradizionale distacco tra la teoria (il pensare) e la pratica (il fare) attraverso la comprensione delle connessioni tra le due componenti del sapere tecnico; – la crescita dell’auto-stima dello studente e la conseguente acquisizione di un atteggiamento positivo e di una maggiore motivazione nei confronti del percorso scolastico più complessivo in conseguenza di un diverso modo di apprendere, capace di valorizzare il suo apporto individuale in un processo di valutazione che vede coinvolte figure diverse, con strumenti diversi da quelli tradizionalmente adottati nell’istituzione scolastica; – la progressiva acquisizione delle competenze formali e non formali che andranno ad arricchire la personalità dello studente; – la capacità di orientarsi correttamente nei percorsi connessi con lo sviluppo del proprio progetto di vita, avendo a disposizione maggiori strumenti per le scelte connesse all’alternativa tra la prosecuzione degli studi ovvero l’accesso al mondo del lavoro, forte di una esperienza maturata, spendibile anche in termini di curriculum vitae; Rientrano tra i risultati attesi anche quelli relativi all’istituzione scolastica, di seguito riportati: – il diverso approccio con il mondo del lavoro in conseguenza di un percorso di collaborazione strutturata che, oltre che accrescere il capitale sociale a disposizione della scuola, migliora la capacità di intrattenere un dialogo formativo con le diverse figure delle imprese che partecipano al progetto con compiti di co-decisione e di tutoraggio; – l’affinamento della capacità dei docenti di misurarsi con una didattica di tipo orientativo anche nei percorsi non connessi con l’alternanza scuola-lavoro, pervenendo ad un approccio alla cultura d’impresa frutto, anche, delle esperienze progressivamente maturate; – l’adozione di meccanismi di progettazione, realizzazione, monitoraggio e valutazione di processi nelle loro diverse fasi, estendibili, progressivamente, al complesso delle attività didattiche dell’istituto.
|
10. AZIONI, FASI E ARTICOLAZIONI DELL’INTERVENTO PROGETTUALE FASE DI PROGETTAZIONE E GESTIONE
10.1-TITOLO DEL PROGETTO : BENVENUTI AL MARTA
11- DEFINIZIONE DEI TEMPI E LUOGHI
Periodo (orientativamente) | Ore d’aula | Ore in ambiente di lavoro | DURATA TOTALE ORE |
Gennaio -Maggio 2017
Gennaio -Maggio 2018 Gennaio-Maggio 2019 |
19
19 19 |
39+7
44+7 39+7 |
65
70 65 |
Periodo
(orientativamente) |
Attività che si svolgeranno a scuola (Tutor Interno) | Attività che si svolgeranno in ambiente di lavoro: (Stage in Azienda ed incontri con Esperti Esterni) ; (Tutor Aziendale;Tutor Interno;Esperto Esterno) |
Gennaio-Maggio 2017 | 1-Tutor Interno (19 ore in aula):
Attività curricolare in laboratorio multimediale-digitale con traduzione testi in lingua straniera per l’internazionalizzazione del progetto
|
Attività di stage in azienda (39 ore)
-Studio dei criteri espositivi e delle collezioni e di come queste siano mirate al racconto di una società attraverso gli aspetti culturali e sociali più importanti che cambiano nello spazio e nel tempo. -Progettazione di uno o più itinerari di visita destinati a visitatori diversi (studenti, bambini, turisti), attraverso la totalità delle esperienze sensoriali, al fine di creare un legame speciale tra gli oggetti esposti e le esperienze di vita personale dei singoli visitatori. -Dal reperto all’oggetto: individuazione di reperti di particolare rilievo all’interno del percorso scelto. L’aspetto rilevante degli oggetti scelti deve essere dettato non solo dalla loro importanza storica e artistica, ma anche dalla curiosità o interesse che suscita nei visitatori.
Attività teorico -pratiche con esperti esterni (7 ore): Sicurezza sui luoghi di lavoro (4 ore); Autoimprenditorialità – Costituzione di impresa (3 ore)
|
12 Iniziative di orientamento propedeutico
Attività previste | Modalità di svolgimento (in aula multimediale) |
Lezioni propedeutiche al progetto, lezioni interattive ed attività di laboratorio con traduzioni in lingua straniera; suddivisione della classe in piccoli gruppi | Laboratorio con Tutor Interno (19 ore) |
13 Personalizzazione dei percorsi
Attività previste | Modalità di svolgimento |
Gli alunni saranno impegnati nelle seguenti attività:
Attività curricolare in laboratorio multimediale-digitale con traduzione testi in lingua straniera per l’internazionalizzazione del progetto; -divisione in piccoli gruppi nel corso dello stage in azienda
|
La personalizzazione dei percorsi sarà realizzata attraverso la suddivisione dei gruppi in piccole “unità di apprendimento”nel corso della attività teorico-pratiche e laboratoriali in aula, con il tutor scolastico, ed in azienda con tutor esterno e tutor scolastico. |
14 ATTIVITÀ LABORATORIALI
Descrizione
Il progetto prevede una serie di lezioni teoriche in aula e una consistente parte di attività di laboratorio. Queste ultime consistono in:
- sopralluoghi nel museo per approfondire la conoscenza dei percorsi di visita e la natura delle collezioni oltre ai criteri espositivi delle stesse
- attività di ricerca mirata alla contestualizzazione degli oggetti e alla creazione di una storia legata alla loro “vita”
- creazione di schede descrittive relative agli oggetti scelti per il percorso di visita
- creazione di testi altamente comunicativi e didattici in supporto al percorso di visita scelto
- traduzione dei testi in lingua straniera
- creazione di un film che abbia come oggetto il percorso di visita stabilito
- montaggio del video
- campagna promozionale del prodotto finito
15 UTILIZZO STRUMENTAZIONI INFORMATICHE, NETWORKING
Tipologie |
Un gruppo di studenti appartenenti alla classe produrrà contributi audio-video multimediali- digitali, con la realizzazione di software per la creazione di presentazioni informatiche multimediali per valorizzare il loro prezioso impiego nei social network.Il prodotto sarà diffuso via internet sul sito della scuola ed attraverso youtube. |
16. MONITORAGGIO DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGETTO
Il monitoraggio di tutte le attività laboratoriali previste sarà assicurato da schede di valutazione del percorso con vari indicatori di qualità, dal “diario di bordo” che i tutors esterni /interni terranno quotidianamente durante il periodo di svolgimento dell’iniziativa per individuare punti di forza e di criticità, intervenendo in quest’ultimo caso con le opportune correzioni e dalle relazioni che saranno presentate al comitato tecnico/scientifico e ai Consigli di Classe. Qualora emergessero criticità rispetto a quanto programmato verranno introdotti tutti i correttivi necessari per ottenere il massimo risultato possibile, anche al fine di riproporre il progetto in altri contesti.
17-VALUTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGETTO:
Attori della valutazione | Tempi | Modalità | Strumenti |
Tutor interno | settimanale | Osservazione e registrazione di comportamenti e apprendimenti rilevati | -scheda di valutazione intermedia del tutor scolastico condivisa con l’azienda
– scheda di valutazione finale del tutor scolastico condivisa con l’azienda
|
Tutor esterno
|
settimanale | Osservazione e registrazione di comportamenti e apprendimenti rilevati | scheda di rilevazione dei risultati del tutor aziendale (intermedia e finale)
|
Consiglio di classe | mensile | Relazione del Tutor Interno | Analisi delle schede di
rilevazione intermedia e finale e della scheda di autovalutazione finale dello studente |
18-Modalità congiunte di accertamento delle competenze (scuola+azienda) L’accertamento delle competenze sarà effettuato dal consiglio di classe in sinergia con tutti i soggetti coinvolti: il tutor aziendale, il tutor scolastico, lo studente (schede di autovalutazione), i docenti coinvolti. Scopo della verifica sarà quello di accertare le reali competenze dello studente nella loro diretta applicabilità ai contesti lavorativi. A tale scopo saranno definiti strumenti per la valutazione delle competenze quali: questionari a risposta multipla o a risposta aperta. Le attività di laboratorio saranno anche utili per l’accertamento delle competenze maturate in ambiente di lavoro. Il consiglio di classe definirà un impianto che tenga conto sia dei processi di apprendimento che dei risultati affidandone la valutazione ai vari soggetti • docenti delle materie coinvolte: valutano le competenze durante ed al termine dell’esperienza sia tenendo conto dei risultati delle prove di verifica disciplinari, che delle valutazioni espresse dai tutor aziendali. • tutor aziendale: valuta il processo di formazione e la performance dello studente tenendo conto delle competenze acquisite nelle varie aree: area dei linguaggi, area linguistico-comunicativa-relazionale, area tecnico-scientifica, nell’uso delle tecnologie e delle competenze di cittadinanza afferenti l’attività di stage. • tutor scolastico: esprime una valutazione complessiva dell’esperienza sia in itinere, che al termine del percorso tenendo conto delle valutazioni espresse dai soggetti coinvolti nell’esperienza • studente AUTOVALUTAZIONE: esprime, in itinere ed alla fine del percorso un giudizio sullo stage (coerenza rispetto alle aspettative, accoglienza, rapporti con i colleghi, preparazione scolastica, competenze, ecc) • consiglio di classe: certifica, attraverso l’attestato delle competenze, l’efficacia dell’attività formativa tenendo conto della crescita professionale e personale dello studente. |
- Competenze da acquisire, nel percorso progettuale tramite l’alternanza, coerenti con gli obiettivi del profilo educativo, formativo e professionale dell’indirizzo di studi e con specifico riferimento all’EQF:
classi terze: livello | Competenze | Abilità | Conoscenze |
Livello 3
I risultati dell’apprendimento relativi al livello 3 sono |
Assumere la responsabilità di portare a termine compiti nell’ambito del lavoro o dello studio; adeguare il proprio comportamento alle circostanze nella soluzione dei problemi, | Una gamma di abilità cognitive e pratiche necessarie a svolgere compiti e risolvere problemi scegliendo e applicando metodi di base, strumenti, materiali ed informazioni | Conoscenza di fatti, principi, processi e concetti generali, in un ambito di lavoro o di studio. |
Competenze | Abilità | Conoscenze
|
|
Area dei Linguaggi
|
-Comprendere e produrre testi coerenti orali e scritti
-Interagire in scambi dialogici, usando un lessico adeguato e funzioni comunicative |
-Scrivere una relazione tecnico-professionale sull’attività di alternanza
scuola-lavoro -Porre domande e rispondere in role plays tra cliente e venditore |
Funzioni linguistiche:
-Potenziare le principali strutture grammaticali e sintattiche della lingua italiana. -Potenziare il lessico in |
appropriate, anche per esprimere il proprio
punto di vista -Ampliare le conoscenze lessicali per poter approfondire aspetti relativi al proprio settore di indirizzo -Riflettere sulla lingua utilizzandola come strumento per ampliare le proprie conoscenze -Servirsi di strumenti multimediali in maniera interattiva, per comunicare e interagire con il proprio ambiente, gestire le informazioni, compiere le proprie scelte |
Fare una presentazione in power point delle attività svolte | rapporto ai linguaggi
settoriali – utilizzare strumenti e codici della comunicazione e connetterli in contesti formali, organizzativi e professionali -fare confronti -esprimere opinioni -parlare di programmi futuri -conoscenza e rispetto delle regole della discussione (tempi e ruoli) |
||
Area scientifica
|
Utilizzare il linguaggio specifico e utilizzare le conoscenze disciplinari per interpretare situazioni e fenomeni della realtà: osservare, descrivere ed analizzare
le attività svolte e riconoscere, nelle varie forme, i concetti di sistema e di complessità; |
Conoscere il significato dei termini specifici nel settore produttivo
Cogliere gli elementi essenziali di un messaggio orale o scritto Orientarsi nell’ambiente di lavoro |
Concetti di grandezza, misura, strumento, unità di misura, incertezza. Operare in laboratorio ed eseguire procedure sperimentali. | |
Area tecnica
|
-Assumere la responsabilità di portare a termine compiti nell’ambito del lavoro;
-adeguare il proprio comportamento alle circostanze nella soluzione dei problemi |
Una gamma di abilità cognitive e pratiche necessarie a svolgere compiti e risolvere problemi scegliendo e applicando metodi di base, strumenti, materiali ed informazioni | Conoscenza di fatti, principi, processi e concetti generali nell’ambito di lavoro | |
Area di cittadinanza
|
Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando l’ informazione ricevute in aziende
Comprendere le procedure, le norme, i principi di complessità diversa della azienda con atteggiamento adeguato e collaborativo Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando |
|||
argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplina ricogliendone la natura sistemica, | ||||
|
Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta in azienda distinguendo fatti e opinioni | |||
- MODALITA’ DI CERTIFICAZIONE /ATTESTAZIONE DELLE COMPETENZE
(formali, informali e non formali)
Anche per la certificazione delle competenze come per l’attività formativa e la sua valutazione si ritiene necessario lavorare in sinergia con il mondo produttivo in quanto ciò permette di superare la separazione tra il momento della formazione e quello dell’applicazione. Inoltre viene favorita l’integrazione dei saperi permettendo l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro. A tale scopo, per favorire una reale ricaduta del percorso formativo sull’attività didattica, il consiglio di classe ritiene imprescindibile la condivisione con il tutor aziendale delle finalità e del sistema di valutazione dell’esperienza. Il consiglio di classe: certifica, attraverso l’attestato delle competenze, l’efficacia dell’attività formativa tenendo conto della crescita professionale e personale dello studente. L’attestato, strutturato dal Consiglio di classe, viene redatto dal docente tutor interno e dovrà contenere, oltre ai dati dell’alunno, la tipologia di attività, la durata dell’esperienza, l’elencazione delle conoscenze, abilità e competenze acquisite in conformità con il EQF di riferimento. Per quanto attiene alle competenze informali e non formali spetterà al Consiglio di classe validare e valutare le esperienze acquisite dall’alunno anche al di fuori dei percorsi formali di istruzione, tenendo conto delle competenze e abilità acquisite che risulteranno spendibili anche in altri contesti non solo scolastici. In questa ottica il Consiglio di classe sarà portato ad esprimere una valutazione ad ampio raggio che esca fuori dai semplici contenuti disciplinari e che tenga conto dei reali processi di maturazione degli alunni. Una valutazione che miri a obiettivi alti e che valuti nell’alunno le competenze, le capacità logiche di risoluzione di problemi, la capacità di lavorare in equipe, la capacità di portare a termine un compito assegnato con senso di responsabilità, la capacità di sapersi organizzare, il saper trovare soluzioni creative e innovative, l’imparare ad imparare. Nello stesso tempo la valutazione terrà conto della maturazione della cittadinanza, della capacità di capire gli altri e il diverso da sé, l’apertura verso forme di pensiero e culture differenti dalla propria. Il progetto di alternanza, permette in questa ottica di valorizzare negli alunni quanto appreso nei contesti lavorativi esterni all’istituzione scolastica. In ciò risiede la forte valenza innovativa legata al progetto. |
- FASE DI DIFFUSIONE /COMUNICAZIONE/INFORMAZIONE DEI RISULTATI
Pubblicazione dei report relativi ai risultati conseguiti rispetto agli obiettivi dichiarati.
Tutti i documenti prodotti durante l’attività di alternanza saranno pubblicati sul sito web dell’istituto, anche con la pubblicazione di materiale multimediale-digitale del progetto. Significativa sarà la pubblicazione anche dei risultati, adeguatamente esposti, da cui si potrà rilevare l’alto spessore educativo e formativo dell’esperienza condotta in alternanza. Presentazione ai soggetti esterni del modello organizzativo, delle strategie, dei valori in relazione ai risultati raggiuntiSaranno organizzati, con il concorso di tutte le parti coinvolte nel progetto Incontri informativi, a cui invitare le famiglie, le parti sociali, le Autorità locali, le altre istituzioni scolastiche,tutto il territorio. La pubblicizzazione del progetto costituirà altro elemento di innovazione ai fini della reale replicabilità dell’esperienza in altri contesti. Organizzazione di momenti di dialogo con gli stakeholders anche al fine di individuare una verifica delle attese del contesto esterno e elementi di arricchimento del modello attuato. Determinante, anche al fine di auspicare l’arricchimento del progetto, sarà la verifica finale con tutti i soggetti del territorio (stakeholders) per assicurare il raggiungimento delle attese iniziali e dei bisogni formativi individuati ad inizio progetto e il costante miglioramento delle azioni progettuali. |
IL TUTOR INTERNO L’ ESPERTO DI CO-PROGETTAZIONE
…………………………. ………………………………………
22. FASE DI RENDICONTAZIONE AMMINISTRATIVO-CONTABILE
”
2.
Il