PROGETTI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO TERZE CLASSI A.S. 2016-17
NUMERO TOTALE ORE : 65
ORE IN AULA n. 19 (TUTOR INTERNO)
ORE IN AZIENDA :39 (TUTOR AZIENDALE + TUTOR INTERNO) + 7 (ESPERTO ESTERNO + TUTOR INTERNO)
TITOLO DEL PROGETTO : “TARANTO MEDIEVALE : STORIA, FOLKLORE E TRADIZIONI”
2. DATI DELL’ISTITUTO CHE PRESENTA IL PROGETTO
Istituto: LICEO GINNASIO STATALE ARISTOSSENO
Codice Mecc.: TAPC070005
Indirizzo: Viale Virgilio 15 74123 –Taranto Tel.: 0994534895 fax: 0994534895 e- mail : tapc070005@istruzione.it
Dirigente Scolastico : Prof. Salvatore Marzo
3. ISTITUTI SCOLASTICI ADERENTI ALLA EVENTUALE RETE
Istituto | Codice Meccanografico |
- IMPRESE / ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA, PARTNER PUBBLICI, PRIVATIE TERZO SETTORE
Denominazione
ASS. CULTURALE MARIA D’ENGHIEN |
Indirizzo
VIA DUOMO, 175- 74100 TARANTO |
5. ALTRI PARTNER ESTERNI |
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Denominazione | Indirizzo |
6. ABSTRACT DEL PROGETTO (CONTESTO DI PARTENZA, OBIETTIVI E FINALITA’ IN COERENZA CON I BISOGNI FORMATIVI DEL TERRITORIO, DESTINATARI, ATTIVITA’, RISULTATI E IMPATTO)
CONTESTO DI PARTENZA:L’idea che sta alla base del progetto muove dal bisogno, ormai consolidato, di collegare il sapere, obiettivo prioritario dei Licei, al saper-fare, in modo da rendere possibili proficue applicazioni pratiche del sapere teorico acquisito. L’obiettivo dell’alternanza scuola lavoro è “…assicurare ai giovani, oltre alle conoscenze di base, l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro…”.La legge 13 luglio 2015, n°107 ”Riforma del Sistema Nazionale di Istruzione e Formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti” prevede che, a partire dall’a.s. 2015/2016, i percorsi di alternanza scuola lavoro vengano inseriti nei piani triennali dell’offerta formativa dei Licei con non meno di 200 ore complessive nel corso del secondo biennio e quinto anno.
Il dlgs. n. 77/2005 definisce l’alternanza scuola-lavoro una modalità di apprendimento, un’opzione formativa che risponde a bisogni individuali di istruzione e formazione, e lo fa attraverso finalità ben definite: a-attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo, rispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo, che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l’esperienza pratica; b-arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l’acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro; c-favorire l’orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali; d-realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società civile; e-correlare l’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio. Il progetto di alternanza scuola-lavoro “TARANTO MEDIEVALE: STORIA,FOLKLORE E TRADIZIONI” e’ in linea con le indicazioni della legge 107/2015. Inoltre il progetto si integra con il Pecup in uscita degli studenti, sia in relazione ai risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali, con particolare riferimento all’area metodologica, logico-argomentativa, storico-umanistica e linguistico- comunicativa, sia agli obiettivi del secondo biennio e quinto anno del liceo classico nuovo ordinamento, liceo scientifico nuovo ordinamento, liceo linguistico nuovo ordinamento, liceo scientifico e linguistico internazionale ad opzione francese EsaBac,
LA MISSION DEL LICEO ARISTOSSENO L’Istituto intende garantire un’offerta formativa volta: – alla realizzazione del diritto ad apprendere e alla crescita educativa di tutti gli alunni; – al miglioramento del processo di insegnamento / apprendimento attraverso l’introduzione di nuove metodologie e flessibilità nella programmazione e progettazione curricolare; – alla personalizzazione degli itinerari formativi attraverso la progettualità della scuola e l’integrazione nel territorio; – al coinvolgimento responsabile di tutte le componenti scolastiche nei processi attivati con particolare riguardo all’analisi di fattibilità, – all’individuazione degli strumenti per raggiungere gli obiettivi formativi, alle procedure di autovalutazione e verifica interna, alle azioni di monitoraggio, alla progettazione del miglioramento; – alla promozione delle potenzialità di ciascun alunno adottando tutte le iniziative utili al raggiungimento del successo formativo; – alla formazione di giovani atti ad inserirsi nella vita attiva, con una solida cultura generale, una preparazione professionale di base ed approfondimenti specialistici; – al sostegno della formazione continua, attraverso un costante collegamento tra scuola e mondo del lavoro; – al sostegno dei soggetti in difficoltà con la prevenzione e la riduzione della dispersione scolastica; alla promozione di iniziative finalizzate alla realizzazione di un sistema di qualità.
FINALITA’ GENERALI DEI PERCORSI DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO -Riconsiderare il ruolo della scuola nella sua dimensione educativa e formativa in rapporto al futuro inserimento degli allievi nel mondo del lavoro. – Realizzare la funzione di raccordo tra sistema formativo e sistema economico produttivo. -Coinvolgere tutto il sistema formativo nella realizzazione dell’alternanza scuola-lavoro con adeguato coordinamento. -Realizzare forme concrete di cooperazione tra scuola e aziende per una comune progettazione delle attività. -Aprire il mondo della scuola alle attività e alle problematiche della comunità e del mondo del lavoro. FINALITA’ DEL PROGETTO :“TARANTO MEDIEVALE : STORIA, FOLKLORE E TRADIZIONI” Il progetto presentato si propone di fornire agli studenti partecipanti strumenti adeguati per favorire la crescita socio-culturale della citta’ di Taranto. Tale finalita’sara’ raggiunta attraverso la promozione delle eccellenze e peculiarita’ storico-culturali, archeologiche, demo-antropologiche, artistiche della storia millenaria della citta’ di Taranto. Il percorso progettato sara’ perseguito attraverso attivita’ laboratoriali di formazione teorico-pratica, avvalendosi di un’esperienza formativa realizzata in partenariato tra scuola,enti, associazioni, mondo del lavoro e dell’impresa della citta’ di Taranto, impegnati da tempo nella valorizzazione del patrimonio culturale ed etnografico della citta’ vecchia.I percorsi laboratoriali proposti faciliteranno lo sviluppo di competenze disciplinari, interdisciplinari, organizzative e relazionali, da utilizzare come formazione permanente. Il progetto rendera’cosi’ possibile sviluppare competenze trasversali ben collegate con gli aspetti piu’ significativi dell’identita’ territoriale, integrati con applicazioni tecnologicamente all’avanguardia in un ideale connubio tra dimensione locale e globale (modello glocal)che abbia come finalita’ l’internazionalizzazione delle attivita’ didattiche poste in essere e dei prodotti da esse veicolati, allo scopo di favorire la fruizione consapevole, la salvaguardia e la valorizzazione dei beni storico-culturali, consolidando il senso di appartenenza delle giovani generazioni al territorio.
OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI TRASVERSALI DEL PROGETTO In relazione con le finalità espresse, considerando che il progetto deve caratterizzarsi per una forte valenza educativa ed innestarsi in un processo di costruzione della personalità per formare un soggetto orientato verso il futuro, gli obiettivi sono i seguenti:
IL PROGETTO MIRA A FAR ACQUISIRE AGLI STUDENTI I SEGUENTI OBIETTIVI FORMATIVI, IN TERMINI DI SAPERE E SAPER FARE: -Avvicinare gli studenti alla fruizione consapevole del patrimonio etnografico, storico-archeologico, artistico- culturale della città vecchia di Taranto, attraverso un’esperienza teorico-pratica “guidata” ma calibrata sulla conoscenza di aspetti noti e meno noti, promuovendone il senso di responsabilità e di appartenenza al territorio con particolare riferimento alle giovani generazioni; -Offrire una fruizione multimediale e digitale del patrimonio storico-archeologico, demo-antropologico, ed etnografico della città vecchia; -Favorire e rafforzare la motivazione al lavoro di gruppo in modo più consapevole e partecipativo attraverso metodologie di Cooperative Learning e Creative Learning; -Consolidare una rete formativa scuola-territorio al fine di promuovere la crescita e lo sviluppo della personalità e del bagaglio culturale e professionale delle giovani generazioni; -Incentivare lo sviluppo delle competenze tecnico-professionali degli studenti con particolare riferimento agli aspetti metodologico-didattici e al PNSD; -Rendere consapevoli i giovani del profondo legame tra il presente e il passato, valorizzando la loro identità e le loro radici, attraverso la storia e la cultura millenaria del loro territorio. -Sviluppare produzioni multimediali-digitali in un contesto di internazionalizzazione del progetto. -Utilizzare le competenze acquisite nei percorsi laboratoriali in contesti lavorativi -Utilizzare la comunicazione multimediale- digitale in varie lingue (traduzioni in lingua inglese, francese, spagnolo).
COMPETENZE DISCIPLINARI ED INTERDISCIPLINARI
-Agire in situazione, nel contesto di lavoro, allo scopo di risolvere problemi e criticità (problem solving) all’interno di un gruppo di lavoro; -Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti; padroneggiare strumenti multimediali e digitali; – Migliorare le proprie strategie di apprendimento in aula e in situazione di lavoro ed acquisire capacità di autovalutazione;sviluppare capacità di organizzare il proprio apprendimento e di valutarne le finalità; -Rafforzare la motivazione allo studio tramite le strategie del learning by doing, creative learning e cooperative learning; -Riconoscere ed analizzare i problemi o eventuali criticità e proporre ipotesi risolutive opportune (problem solving); riconoscere e valutare situazioni e problemi di lavoro di diversa natura: tecnico operativi, relazionali e organizzativi; – Aumentare le competenze spendibili nel mondo del lavoro e sviluppare autonomia, spirito di iniziativa, creatività nel contesto di lavoro; potenziare le competenze comunicative e relazionali con colleghi e superiori; -Documentare adeguatamente il lavoro e comunicare il risultato prodotto, anche con l’utilizzo delle tecnologie multimediali; leggere,comprendere ed interpretare la documentazione prodotta nell’attività;
Gli alunni devono inoltre acquisire le seguenti Competenze di Cittadinanza, descritte in termini di abilità trasversali
COMPETENZE ORGANIZZATIVE ED OPERATIVE -Organizzare le attività: progettare, pianificare, programmare; gestire informazioni e mezzi; accrescere metodo/organizzazione personale e di gruppo; concertare e negoziare con altri soluzioni e risorse; -Verificare la rispondenza delle operazioni ai risultati -Applicare le conoscenze relative al sistema impresa nelle diverse situazioni osservate nell’esperienza professionale;conoscere le varie realtà lavorative inerenti il settore di riferimento; -Definire obiettivi: assumere e comprendere il compito assegnato; assumere incarichi e delega di compiti e stimare i tempi di lavoro; -Pianificare strategie di azione per fronteggiare situazioni e risolvere problemi di diversa natura (tecnico-operativi, relazionali e organizzativi) tenendo conto delle logiche di contesto; ricercare soluzioni adeguate e rafforzare capacità di problem solving -Dimostrare capacità organizzative e di progettazione nella realizzazione di un prodotto di settore, anche attraverso l’uso delle tecnologie informatiche e multimediali più moderne; -Operare attivamente nel gruppo di lavoro per affrontare problemi e criticità, progettare soluzioni idonee e produrre risultati collettivi;
COMPETENZE COMUNICATIVE E RELAZIONALI-Acquisire capacità di comunicare in modo efficace e di lavorare in squadra; acquisire flessibilità, adattamento, responsabilità; riconoscere il proprio ruolo all’interno del gruppo di lavoro -Gestire tempo, spazio ed attività; gestire atteggiamenti e relazioni -Interagire in modo funzionale al contesto e allo scopo comunicativo; utilizzare linguaggi e codici diversi; sviluppare capacità di osservazione ed ascolto -Accrescere capacità di collaborazione/interrelazione, confronto con gli altri, feedback verso altri/soluzione di conflitti -Comunicare con altri nel contesto di lavoro, in situazioni di interazione diretta o mediata da strumenti di diversa natura (cartacei e informatici); -Integrare le competenze tecnico-professionali acquisite con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare il coordinamento all’interno dell’équipe di lavoro ed utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi; – Sviluppare la capacità di analizzare e condividere punti di forza e di criticità del proprio operato, al fine di ri-orientare le azioni future, tanto sul piano individuale, quando su quello collettivo.
OBIETTIVI SPECIFICI DEL PROGETTO IN TERMINI DI COMPETENZE: COMPETENZE TECNICO-PROFESSIONALI: SETTORE STORICO- CULTURALE ED ARCHEOLOGICO Attraverso questo percorso di alternanza, l’Istituto si propone di creare le giuste sinergie tra le conoscenze curriculari ed esperienze assistite in impresa o in strutture appartenenti al settore prettamente dei beni storico-culturali, etnografici, archeologici e demo-antropologici. L’Istituto svolge una continua azione di collegamento fra le imprese del territorio ed il mondo della scuola per favorire lo sviluppo della città e del territorio circostante anche attraverso i progetti POF e PTOF d’istituto “Lo Jonio Cuore dell’ Euromediterraneo”; “Itinerari Turistici ed enogastronomici della Provincia di Taranto”. Gli alunni saranno coinvolti in attività di formazione laboratoriale ed esperienziale nelle sale di Palazzo Galeota ove ha sede l’associazione culturale “Maria D’Enghien” , guidati da esperti esterni, tutor aziendale e scolastico, in collaborazione con associazioni di settore presenti sul territorio in qualità di partners del progetto. Nel corso delle varie fasi progettuali, si terranno attività teorico-applicative di studio e di ricerca storico-etnografica, archeologica e demo-antropologica. Inoltre, sarà possibile attuare produzioni multimediali con la creazione di un virtual tour della città vecchia, in cui i fruitori potranno intraprendere percorsi storico-archeologici ed artistico-culturali con la supervisione del tutor scolastico e del tutor aziendale in compresenza. All’interno del progetto, sarà inoltre possibile realizzare brevi uscite didattiche nell’isola della città vecchia di Taranto ed una manifestazione finale del progetto con corteo storico in occasione delle giornate Cataldiane.
Il progetto mira a far acquisire agli studenti le seguenti competenze professionali in termini di sapere e saper fare: -Organizzare n. 1 laboratorio multimediale con produzioni di manufatti, finalizzato alla valorizzazione dei beni storico-culturali, etnografici ed archeologici del proprio territorio. -Conoscere aspetti noti e meno noti , dei beni storico-culturali, artistici ed archeologici e la loro stretta relazione con la citta’ vecchia. -Conoscere in particolare il patrimonio etnografico, storico-archeologico e sotterraneo della citta’ vecchia, la sua importanza come risorsa economico- culturale da valorizzare in un contesto nazionale e internazionale attraverso le traduzioni in lingua. – Sviluppare produzioni multimediali-digitali legate alla storia millenaria della citta’ vecchia, da collocare in un contesto nazionale ed internazionale. -Utilizzare criticamente strumenti informatici multimediali nelle attivita’ di studio ed approfondimento. – Salvaguardare i beni storico-culturali ed artistici dell’isola per evitare il loro degrado e la loro speculazione anche attraverso le nostre attivita’ progettuali. -Contribuire a generare eventi culturali destinati alla valorizzazione sostenibile del patrimonio materiale e immateriale dell’isola della citta’ vecchia in un contesto nazionale ed internazionale. – Sviluppare competenze specifiche nell’ambito delle conoscenze storico-culturali e nella valorizzazione dei beni culturali. -Saper dare informazioni sulle risorse storico-culturali,archeologiche e demo-antropologiche della propriacitta’. -Saper comunicare con linguaggio specifico in almeno due lingue straniere
DESTINATARI : N°18.Alunni classe 3° I.Indirizzo…Classico……
ATTIVITA’: Sintetica descrizione delle attività che saranno svolte: Il progetto parte dal presupposto che il territorio è un luogo formativo integrato nella vita della scuola e dello studente che la frequenta e favorisce una visione più’ equilibrata del processo di sviluppo personale e professionale dello studente, anche allo scopo di favorire l’orientamento e ridurre la distanza tradomanda e offerta. La progettazione ed organizzazione di un progetto di ASL improntato alla scoperta e valorizzazione dei beni culturali, del patrimonio storico- archeologico, etnografico e demo-antropologico della Città Vecchia di Taranto è un rilevante impegno didattico ed organizzativo: vedrà protagonisti un gruppo di studenti liceali supportato da un tutor scolastico, da un tutor d’azienda, da esperti di settore. La metodologia d’intervento del Progetto si fonda su una modalità di fare scuola più attenta ad assicurare ai giovani, oltre alle conoscenze di base, anche l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro, “utilizzando l’azienda come aula”.
Questa attività del portare il mondo del lavoro e dell’impresa dentro il Liceo ed il Liceo nel mondo del lavoro e dell’impresa rappresenta una metodologia propria della “nuova scuola”, non più centrata esclusivamente sulle conoscenze disciplinari ma anche sulle competenze personali e professionali degli studenti, quelle che consentono loro di affrontare in modo consapevole e attivo le responsabilità della vita adulta. Il progetto si articolerà nelle seguenti fasi:
Fase A: formazione ed apprendimento teorico in aula, con interventi del docente Tutor Interno (n. 19 ore) 1-Lezioni propedeutiche al progetto sulla valorizzazione dei beni storico-culturali e sugli aspetti storico-archeologici e demo-antropologici della Città Vecchia di Taranto che saranno oggetto delle attività pratiche. Preparazione di materiale sul progetto anche in lingua straniera (19 ore);
Le attività in aula si svolgeranno in orario curriculare antimeridiano : 19 ore con il Tutor Interno
Fase B: formazione ed apprendimento pratico in azienda mediante esperienze in contesti di lavoro con la presenza di Tutor Interno ed Aziendale : tot. 39 ore
Interventi di Esperti Esterni sulle competenze trasversali acquisibili nel contesto aziendale in compresenza con il Tutor Interno : tot. ore7
2. Lezioni teoriche con Esperti Esterni e Tutor Interno :( 7 ore) Sicurezza sui luoghi di lavoro ( 4 ore) ; Autoimprenditorialità- Costituzione d’impresa –Start Up ( 3 ore);
3-Attività di tirocinio aziendale presso le aziende partner dove ogni alunno sarà istruito sul percorso e svolgerà tutte le attività giornaliere previste nell’azienda sede di stage (39 ore).
-Attività pratica di produzione multimediale sugli aspetti storico-archeologici e demo-antropologici dei palazzi ed ipogei della città vecchia di Taranto, con la creazione di un virtual tour(19 ore) -Realizzazione di un contributo audio-video anche in lingua straniera, relativo alle tradizioni storico-culturali ed etnografiche della città vecchia di Taranto con ricostruzione del corteo storico di Maria D’Enghien mediante software per la creazione di presentazioni informatiche multimediali per valorizzare il loro prezioso impiego nei social network e nell’e-commerce (h 20);
Le attività di Stage in azienda, con la collaborazione delle associazioni del progetto, e gli incontri con gli Esperti Esterni si svolgeranno in orario pomeridiano presso Palazzo Galeota, nella città vecchia di Taranto.
7. STRUTTURA ORGANIZZATIVA, ORGANI E RISORSE UMANE COINVOLTI, INPARTICOLARE DESCRIVERE IN DETTAGLIO
7.1STUDENTI COINVOLTI TOTALE ALUNNI : n.( n° 18 classe 3° I Liceo Aristosseno)
7.2 ORGANI E RISORSE UMANE(descrizione sintetica di funzioni, compiti e responsabilità nelle fasi del progetto)
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Soggetto | Progettazione | Gestione | Valutazione | Diffusione |
Comitato
Tecnico Scientifico/CS
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Definizione degli obiettivi, Predisposizione di tempi e durata, scelta dei contenuti formativi, identificazione dei criteri di produttività, definizione dei ruoli | Il C/S provvederà all’interazione dei diversi gruppi,
approfondendo gli aspetti specifici dei partners presso quali si svolgerà parte dell’attività prevista |
Il C/S fissa i materiali e i modelli
utili per la valutazione |
Il C/S acquisisce le disponibilità delle autorità locali e dei mezzi di informazione per l’organizzazione dell’evento finale |
Dirigente
Scolastico
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Partecipa ai lavori del C/S e ne condivide i compiti | Coordina i
rapporti tra Docenti e DSGA e vigila sul rispetto degli aspetti formali |
Supervisiona e autorizza l’impiego dei materiali valutativi | Collabora all’opera di diffusione del progetto con interventi presso i mass-media locali |
Responsabile di progetto
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Partecipa ai lavori del C/S e ne condivide i compiti | Coordina tutte le parti coinvolte e garantisce tempi e modi di tutte le
attività laboratoriali |
Predispone, grazie
all’ausilio di una banca datii modelli valutativi più efficaci e pertinenti per le attività previste |
Coordina tutte le attività di diffusione previste sia a livello locale che globale |
Consiglio di
classe
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Collabora con il C/S con proprie indicazioni sugli ambiti in cui intervenire | Collabora nella verifica degli equilibri tra impegni
curriculari e progettuali |
Attenzione agli aspetti formativi dell’esperienza e valorizzazione dei nuovi apprendimenti | |
Tutor interno
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Partecipa ai lavori del C/S e ne condivide i compiti | Coordina le attività previste nelle classi liceali di propria pertinenza | Collabora alla compilazione delle schede valutative in
itinere |
Recapita le informazioni utili al gruppo impegnato
nelle attività di networking |
Tutor esterno | Partecipa ai lavori del C/S e ne condivide i compiti | Coordina le attività previste nell’ambiente laboratoriale di propria pertinenza | Collabora alla compilazione del “diario di bordo” tenuto daidocenti accompagnator e delle schede valutative in itinere | Collabora nella diffusione dell’iniziativa sul proprio sito istituzionale e sugli organi di stampa |
7.3 COMPOSIZIONE DEL CTS/ CS –DIPARTIMENTO/I COINVOLTO/I
Composizione del CTS/ CS
Cognome e Nome | Funzioni | Materia insegnamento (per i docenti) |
Prof. Salvatore Marzo | Dirigente scolastico | |
Dott. Piero Conversano | Imprenditore | |
prof.ssa Giuseppina Imperiale | Vicario del Dirigente | Italiano |
Rag. Biagio Pupino | D.S.G.A. | |
Prof.Sergio Mulas | Funzione strumentale ASL | |
Prof. José Minervini | Responsabile del progetto e tutor interno | |
Dott. Linda Fania | Tutor esterno | |
Prof.ssa | Coordinatore Consiglio di classe | |
7.4 COMPITI, INIZIATIVE/ATTIVITÀ CHE SVOLGERANNO I CONSIGLI DI CLASSE INTERESSATI ALLO SPECIFICO PROGETTO
Il Consiglio di classe coinvolto dal progetto , dopo aver fornito indicazioni sugli obiettivi formativi del progetto e sugli aspetti da privilegiare, valuterà frequentemente l’efficacia delle iniziative laboratoriali intraprese e vigilerà sull’equilibrio creatosi tra impegni curriculari e progettuali. Sarà inoltre cura di ogni Docente del Consiglio di Classe coinvolto nel progetto valorizzare, all’interno delle rispettive discipline, ogni nuovo apprendimento prodottosi creando così un circuito virtuoso tra conoscenze curriculari e competenze progettuali
Descrizione delle caratteristiche:
FASE DELLA PROGETTAZIONE
Il Consiglio di classe
Analizza i report relativi alle esigenze del territorio; Monitora la situazione della classe sulla base di interessi, aspettative e potenzialità individuali; Collabora alla stesura del progetto definendo obiettivi, fasi, attività, discipline coinvolte, criteri e strumenti di valutazione
FASE DELLA GESTIONE
Il Consiglio di classe
Attiva i moduli propedeutici all’esperienza di alternanza; Verifica le competenze in ingresso; Predispone delle lezioni interattive e attività di laboratorio; Analizza il contenuto della documentazione prodotta dagli attori del processo e propone azioni correttive.
FASE DELLA VALUTAZIONE
Il Consiglio di classe
Elabora prove di verifica semi strutturate; Verifica e valuta le conoscenze, abilità e competenze disciplinari in uscita; Elabora le prove di valutazione finale e certificazione del percorso formativo mediante dichiarazioni di competenze acquisite, in collaborazione con il tutor interno ed esterno; Redige l’attestato delle competenze
FASE DELLA DIFFUSIONE
Il Consiglio di classe
Riconosce il credito Formativo ; Coinvolge i genitori degli alunni per la diffusione dei risultati di progetto.
7.5 COMPITI, INIZIATIVE, ATTIVITÀ CHE I TUTOR INTERNI ED ESTERNI SVOLGERANNO IN RELAZIONE AL PROGETTO:
Tutor esterni
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Tutor interni | |
Sensibilizzazione e coinvolgimento degli studenti |
X | X |
Controllo attuazione percorso formativo |
X | X |
Raccordo esperienza in aula con quella in azienda |
X | X |
Elaborazione report su andamento attività formativa e competenze acquisite |
X | X |
Collaborazione ai processi di monitoraggio e valutazione ed alla fase di comunicazione dei risultati
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X | X |
Altro (specificare)
Fornire materiali utili per le attività di networking
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X | X |
8. RUOLO DELLE STRUTTURE OSPITANTI NELLA FASE DI PROGETTAZIONE E DI REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ PREVISTE DALLE CONVENZIONI (art. 1 comma 2 D.Lvo n. 77/2005)
8.1 Principali caratteristiche dei partner esterni e della loro partecipazione al Progetto Il partner coinvolto l’ Associazione Culturale “Maria D’Enghien” figura da tempo tra le associazioni con le quali il nostro Liceo intrattiene consolidati e ripetuti rapporti di collaborazione. L’associazione, nel proprio specifico ambito di intervento, dispone di personale tecnico altamente qualificato per la co-progettazione delle attività laboratoriali del percorso in sede di comitato scientifico .
8.2 Imprese/Associazioni di categoria/ Partner pubblici, privati/ Terzo settore (denominazione, indirizzo e Comune in cui operano) coinvolti, da cui è stato acquisito formale impegno nella progettazione e gestione del progetto e con cui, in caso di finanziamento, saranno stipulate apposite convenzioni
Associazione Culturale Maria D’Enghien
Indicatori di risultati e d’impatto in termini di successo formativo e placement: Tasso di frequenza, grado di partecipazione, precisione schede RA, interesse per l’attività sperimentata
a) Ambito lavorativo dei partner esterni: L’ Associazione Culturale Maria D’Enghien è un’associazione storico-culturale e di promozione turistica del territorio che svolge le proprie attività presso Palazzo Galeota in Città Vecchia.
b) Disponibilità ad individuare (l’attività formativa in azienda deve svolgersi nel corso dell’anno scolastico per poter essere utile nella valutazione finale degli alunni da parte dei Consigli di classe): N. alunni da inserire :…18. N. 1 tutor d’azienda Periodo/i di attività formativa in ambiente lavorativo N° ore totali di stage in azienda : n° 39 ore per le terze classi a.s. 2016-17; n° 44 ore per le quarte classi a.s. 2017-18; n° 39 ore per le quinte classi a.s. 2018-19
Eventuali risorse (umane, culturali, organizzative, economiche, logistiche, …) da mettere a disposizione per la realizzazione del Progetto:
Sede del progetto: Palazzo Galeota, Città Vecchia di Taranto: Laboratorio multimediale-digitale per produzione di desktop publishing, prodotti multimediali, video multimediale per l’internazionalizzazione e diffusione del progetto attraverso il web; materiale per la ricostruzione storica; programmi software (es.Photoshop); stampante ; aula conferenze
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9. RISULTATI ATTESI DALL’ESPERIENZA DI ALTERNANZA IN COERENZA CON I BISOGNI DEL CONTESTO
RISULTATI ATTESI
Al termine del percorso di alternanza gli allievi devono acquisire competenze specifiche, curricolari ed extracurricolari nei diversi settori coinvolti nel progetto:beni-culturali, storico-archeologico, etnografico. Sono attesi, per ciascuno degli studenti che vi hanno partecipato, i seguenti risultati:
– l’acquisizione di una diversa comprensione della differenza esistente tra l’apprendimento scolastico delle nozioni connesse alla dimensione organizzativa dell’impresa e l’esercizio delle attività che questa organizzazione prevede nel reale contesto lavorativo, superando il tradizionale distacco tra la teoria (il pensare) e la pratica (il fare) attraverso la comprensione delle connessioni tra le due componenti del sapere tecnico; – la crescita dell’auto-stima dello studente e la conseguente acquisizione di un atteggiamento positivo e di una maggiore motivazione nei confronti del percorso scolastico più complessivo in conseguenza di un diverso modo di apprendere, capace di valorizzare il suo apporto individuale in un processo di valutazione che vede coinvolte figure diverse, con strumenti diversi da quelli tradizionalmente adottati nell’istituzione scolastica; – la progressiva acquisizione delle competenze formali e non formali che andranno ad arricchire la personalità dello studente; – la capacità di orientarsi correttamente nei percorsi connessi con lo sviluppo del proprio progetto di vita, avendo a disposizione maggiori strumenti per le scelte connesse all’alternativa tra la prosecuzione degli studi ovvero l’accesso al mondo del lavoro, forte di una esperienza maturata, spendibile anche in termini di curriculum vitae; Rientrano tra i risultati attesi anche quelli relativi all’istituzione scolastica, di seguito riportati: – il diverso approccio con il mondo del lavoro in conseguenza di un percorso di collaborazione strutturata che, oltre che accrescere il capitale sociale a disposizione della scuola, migliora la capacità di intrattenere un dialogo formativo con le diverse figure delle imprese che partecipano al progetto con compiti di co-decisione e di tutoraggio; – l’affinamento della capacità dei docenti di misurarsi con una didattica di tipo orientativo anche nei percorsi non connessi con l’alternanza scuola-lavoro, pervenendo ad un approccio alla cultura d’impresa frutto, anche, delle esperienze progressivamente maturate; – l’adozione di meccanismi di progettazione, realizzazione, monitoraggio e valutazione di processi nelle loro diverse fasi, estendibili, progressivamente, al complesso delle attività didattiche dell’istituto.
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10. AZIONI, FASI E ARTICOLAZIONI DELL’INTERVENTO PROGETTUALE:
FASE DI PROGETTAZIONE E GESTIONE
10.1-TITOLO DEL PROGETTO :“TARANTO MEDIEVALE : STORIA, FOLKLORE E TRADIZIONI”
11-DEFINIZIONE DEI TEMPI E LUOGHI
Periodo (orientativamente) | Ore d’aula | Ore in ambiente di lavoro | DURATA TOTALE ORE |
Gennaio -Maggio 2017
Gennaio -Maggio 2018 Gennaio-Maggio 2019 |
19
19 19 |
39+7
44+7 39+7 |
65
70 65 |
Periodo
(orientativamente) |
Attività che si svolgeranno a scuola (Tutor Interno) | Attività che si svolgeranno in ambiente di lavoro: (Stage in Azienda ed incontri con Esperti Esterni) ; (Tutor Aziendale; Tutor Interno; Esperto Esterno) |
Gennaio-Maggio 2017 | 1. Tutor Interno( 19 ore): Lezioni propedeutiche al progetto in aula, sulla valorizzazione dei beni culturali e sugli aspetti storico-archeologici, etnografici e demo-antropologici dell’isola della Città Vecchia di Taranto che saranno oggetto delle attività pratiche. Preparazione di materiale per il progetto anche in lingua straniera (19 ore in aula);
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Attività di Stage in azienda (39 ore)
-Attività pratica di produzione multimediale-digitale sugli aspetti storico-archeologici dei palazzi ed ipogei della città vecchia di Taranto, con la creazione di un virtual tour(19 ore) -Realizzazione di un contributo audio-video anche in lingua straniera, relativo alle tradizioni storico-culturali della città vecchia di Taranto con rappresentazione del corteo storico di Maria D’Enghien mediante software per la creazione di presentazioni informatiche multimediali per valorizzare il loro prezioso impiego nei social network e nell’e-commerce (h 20);
Attività teorico-pratiche con esperti Esterni ( 7 ore): Sicurezza sui luoghi di lavoro ( 4 ore) ; Autoimprenditorialità-Costituzione d’impresa -Start Up ( 3 ore);
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12 Iniziative di orientamento propedeutico
Attività previste | Modalità di svolgimento (in aula multimediale) |
Lezioni propedeutiche al progetto, lezioni interattive ed attività di laboratorio. Preparazione del materiale per il progetto anche in lingua straniera | Laboratorio con Tutor Interno (19 ore) |
13 Personalizzazione dei percorsi
Attività previste | Modalità di svolgimento |
Gli alunni saranno impegnati nelle seguenti attività:
-Attività teorico-pratiche di ricerca storico-culturale etnografica ed archeologica sulla città vecchia di Taranto, anche in lingua straniera
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La personalizzazione dei percorsi sarà realizzata attraverso la suddivisione dei gruppi in piccole “unità di apprendimento” nel corso della attività teorico-pratiche e laboratoriali in aula, con il tutor scolastico ed in azienda con tutor esterno e tutor scolastico. |
14. ATTIVITÀ LABORATORIALI IN AULA E IN STAGE
Descrizione
-Attività teorico-pratiche di ricerca storico-culturale, etnografica ed archeologica sull’Isola della città vecchia di Taranto, anche in lingua straniera con produzione di materiale multimediale-digitale e di un virtual tour
15 UTILIZZO STRUMENTAZIONI INFORMATICHE, NETWORKING
Tipologie |
Un gruppo di studenti appartenenti alla classe produrrà contributi audio-video multimediali-digitali, con la realizzazione di software per la creazione di presentazioni informatiche multimediali per valorizzare il loro prezioso impiego nei social network e nell’e-commerce. Il prodotto sarà diffuso via internet sul sito della scuola ed attraverso youtube. |
16. MONITORAGGIO DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGETTO
Il monitoraggio di tutte le attività laboratoriali previste sarà assicurato da schede di valutazione del percorso con vari indicatori di qualità, dal “diario di bordo” che i tutors esterni /interni terranno quotidianamente durante il periodo di svolgimento dell’iniziativa per individuare punti di forzae di criticità, intervenendo in quest’ultimo caso con le opportune correzioni e dalle relazioni che saranno presentate al comitato tecnico/scientifico e ai Consigli di Classe. Qualora emergessero criticità rispetto a quanto programmato verranno introdotti tutti i correttivi necessari per ottenere il massimo risultato possibile, anche al fine di riproporre il progetto in altri contesti.
17-VALUTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGETTO:
Attori della valutazione | Tempi | Modalità | Strumenti | |
Tutor interno | settimanale | Osservazione e registrazione di comportamenti e apprendimenti rilevati | -scheda di valutazione intermedia del tutor scolastico condivisa con l’azienda
– scheda di valutazione finale del tutor scolastico condivisa con l’azienda
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Tutor esterno
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settimanale | Osservazione e registrazione di comportamenti e apprendimenti rilevati | scheda di rilevazione dei risultati del tutor aziendale (intermedia e finale)
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Consiglio di classe | mensile | Relazione del Tutor Interno | Analisi delle schede di
rilevazione intermedia e finale e della scheda di autovalutazione finale dello studente |
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18-Modalità congiunte di accertamento delle competenze(scuola+azienda)
L’accertamento delle competenze sarà effettuato dal consiglio di classe in sinergia con tutti i soggetti coinvolti: il tutor aziendale, il tutor scolastico, lo studente (schede di autovalutazione), i docenti coinvolti. Scopo della verifica sarà quello di accertare le reali competenze dello studente nella loro diretta applicabilità ai contesti lavorativi. A tale scopo saranno definiti strumenti per la valutazione delle competenze quali: questionari a risposta multipla o a risposta aperta. Le attività di laboratorio saranno anche utili per l’accertamento delle competenze maturate in ambiente di lavoro. Il consiglio di classe definirà un impianto che tenga conto sia dei processi di apprendimento che dei risultati affidandone la valutazione ai vari soggetti • docenti delle materie coinvolte: valutano le competenze durante ed al termine dell’esperienza sia tenendo conto dei risultati delle prove di verifica disciplinari, che delle valutazioni espresse dai tutor aziendali. • tutor aziendale: valuta il processo di formazione e la performance dello studente tenendo conto delle competenze acquisite nelle varie aree: area dei linguaggi, area linguistico-comunicativa-relazionale, area tecnico-scientifica, nell’uso delle tecnologie e delle competenze di cittadinanza afferenti l’attività di stage. • tutor scolastico: esprime una valutazione complessiva dell’esperienza sia in itinere, che al termine del percorso tenendo conto delle valutazioni espresse dai soggetti coinvolti nell’esperienza • studente AUTOVALUTAZIONE: esprime, in itinere ed alla fine del percorso un giudizio sullo stage (coerenza rispetto alle aspettative, accoglienza, rapporti con i colleghi, preparazione scolastica, competenze, ecc) • consiglio di classe: certifica, attraverso l’attestato delle competenze, l’efficacia dell’attività formativa tenendo conto della crescita professionale e personale dello studente.
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- Competenze da acquisire, nel percorso progettuale tramite l’alternanza, coerenti con gli obiettivi del profilo educativo, formativo e professionale dell’indirizzo di studi e con specifico riferimento all’EQF:
Livello | Competenze | Abilità | Conoscenze |
Classi terze: Livello 3
I risultati dell’apprendimento relativi al livello 3 sono |
Assumere la responsabilità di portare a termine compiti nell’ambito del lavoro o dello studio; adeguare il proprio comportamento alle circostanze nella soluzione dei problemi, | Una gamma di abilità cognitive e pratiche necessarie a svolgere compiti e risolvere problemi scegliendo e applicando metodi di base, strumenti, materiali ed informazioni | Conoscenza di fatti, principi, processi e concetti generali, in un ambito di lavoro o di studio. |
Competenze | Abilità | Conoscenze
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Area dei Linguaggi
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-Comprendere e produrre testi coerenti orali e scritti
-Interagire in scambi dialogici, usando un lessico adeguato e funzioni comunicative |
-Scrivere una relazione tecnico-professionale sull’attività di alternanza
scuola-lavoro -Porre domande e rispondere in role plays tra cliente e venditore |
Funzioni linguistiche: -Potenziare le principali strutture grammaticali e sintattiche della lingua italiana. -Potenziare il lessico in |
appropriate, anche per esprimere il proprio
punto di vista -Ampliare le conoscenze lessicali per poter approfondire aspetti relativi al proprio settore di indirizzo -Riflettere sulla lingua utilizzandola come strumento per ampliare le proprie conoscenze -Servirsi di strumenti multimediali in maniera interattiva, per comunicare e interagire con il proprio ambiente, gestire le informazioni, compiere le proprie scelte |
Fare una presentazione in power point delle attività svolte |
rapporto ai linguaggi
settoriali – utilizzare strumenti e codici della comunicazione e connetterli in contesti formali, organizzativi e professionali -fare confronti -esprimere opinioni -parlare di programmi futuri -conoscenza e rispetto delle regole della discussione (tempi e ruoli) |
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Area scientifica
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Utilizzare il linguaggio specifico e utilizzare le conoscenze disciplinari per interpretare situazioni e fenomeni della realtà: osservare, descrivere ed analizzare
le attività svolte e riconoscere, nelle varie forme, i concetti di sistema e di complessità; |
Conoscere il significato dei termini specifici nel settore produttivo
Cogliere gli elementi essenziali di un messaggio orale o scritto Orientarsi nell’ambiente di lavoro |
Concetti di grandezza, misura, strumento, unità di misura, incertezza. Operare in laboratorio ed eseguire procedure sperimentali. | |
Area tecnica
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-Assumere la responsabilità di portare a termine compiti nell’ambito del lavoro;
-adeguare il proprio comportamento alle circostanze nella soluzione dei problemi |
Una gamma di abilità cognitive e pratiche necessarie a svolgere compiti e risolvere problemi scegliendo e applicando metodi di base, strumenti, materiali ed informazioni | Conoscenza di fatti, principi, processi e concetti generali nell’ambito di lavoro | |
Area di cittadinanza
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Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando l’ informazione ricevute in aziende
Comprendere le procedure, le norme, i principi di complessità diversa della azienda con atteggiamento adeguato e collaborativo Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplina ricogliendone la natura sistemica.Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta in azienda distinguendo fatti e opinioni |
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20. MODALITA’ DI CERTIFICAZIONE /ATTESTAZIONE DELLE COMPETENZE (formali, informali e non formali)
Anche per la certificazione delle competenze come per l’attività formativa e la sua valutazione si ritiene necessario lavorare in sinergia con il mondo produttivo in quanto ciò permette di superare la separazione tra il momento della formazione e quello dell’applicazione. Inoltre viene favorita l’integrazione dei saperi permettendo l’ acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro. A tale scopo, per favorire una reale ricaduta del percorso formativo sull’attività didattica, il consiglio di classe ritiene imprescindibile la condivisione con il tutor aziendale delle finalità e del sistema di valutazione dell’esperienza.
Il consiglio di classe: certifica, attraverso l’attestato delle competenze, l’efficacia dell’attività formativa tenendo conto della crescita professionale e personale dello studente.
L’attestato, strutturato dal Consiglio di classe, viene redatto dal docente tutor interno e dovrà contenere, oltre ai dati dell’alunno, la tipologia di attività, la durata dell’ esperienza, l’elencazione delle conoscenze, abilità e competenze acquisite in conformità con il EQF di riferimento.
Per quanto attiene alle competenze informali e non formali spetterà al Consiglio di classe validare e valutare le esperienze acquisite dall’alunno anche al di fuori dei percorsi formali di istruzione, tenendo conto delle competenze e abilità acquisite che risulteranno spendibili anche in altri contesti non solo scolastici. In questa ottica il Consiglio di classe sarà portato ad esprimere una valutazione ad ampio raggio che esca fuori dai semplici contenuti disciplinari e che tenga conto dei reali processi di maturazione degli alunni.
Una valutazione che miri a obiettivi alti e che valuti nell’alunno le competenze, le capacità logiche di risoluzione di problemi, la capacità di lavorare in equipe, la capacità di portare a termine un compito assegnato con senso di responsabilità, la capacità di sapersi organizzare, il saper trovare soluzioni creative e innovative, l’imparare ad imparare. Nello stesso tempo la valutazione terrà conto della maturazione della cittadinanza, della capacità di capire gli altri e il diverso da sé, l’apertura verso forme di pensiero e culture differenti dalla propria.
Il progetto di alternanza, permette in questa ottica di valorizzare negli alunni quanto appreso nei contesti lavorativi esterni all’istituzione scolastica. In ciò risiede la forte valenza innovativa legata al progetto. |
Pubblicazione dei report relativi ai risultati conseguiti rispetto agli obiettivi dichiarati.
Tutti i documenti prodotti durante l’attività di alternanza saranno pubblicati sul sito web dell’istituto, anche con la pubblicazione di materiale multimediale-digitale del progetto. Significativa sarà la pubblicazione anche dei risultati, adeguatamente esposti, da cui si potrà rilevare l’alto spessore educativo e formativo dell’esperienza condotta in alternanza. Presentazione ai soggetti esterni del modello organizzativo, delle strategie, dei valori in relazione ai risultati raggiuntiSaranno organizzati, con il concorso di tutte le parti coinvolte nel progetto Incontri informativi, a cui invitare le famiglie, le parti sociali, le Autorità locali, le altre istituzioni scolastiche, tutto il territorio. La pubblicizzazione del progetto costituirà altro elemento di innovazione ai fini della reale replicabilità dell’esperienza in altri contesti. Organizzazione di momenti di dialogo con gli stakeholders anche al fine di individuare una verifica delle attese del contesto esterno e elementi di arricchimento del modello attuato. Determinante, anche al fine di auspicare l’arricchimento del progetto, sarà la verifica finale con tutti i soggetti del territorio (stakeholders) per assicurare il raggiungimento delle attese iniziali e dei bisogni formativi individuati ad inizio progetto e il costante miglioramento delle azioni progettuali.
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- FASE DI DIFFUSIONE /COMUNICAZIONE/INFORMAZIONE DEI RISULTATI
IL TUTOR INTERNO L’ ESPERTO DI CO-PROGETTAZIONE
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