Oltre le distanze
Chi di noi avrebbe mai pensato di poter rimpiangere la vita scolastica? Ci ha pensato
Chi di noi avrebbe mai pensato di poter rimpiangere la vita scolastica?
Ci ha pensato il COVID-19 a costringerci a riflettere sulle nostre vite, e dunque anche su quest’aspetto.
Personalmente, confesso che mi manca tutto della scuola: le mie amiche e la possibilità di vederle ogni giorno, le corse sulle scale per cercare di non arrivare tardi, i caffè lunghi e le pause troppo corte, il suono della campanella, le risate tra i corridoi, l’ansia prima di un compito o un’interrogazione, i docenti e le loro lezioni, quel liceo che pian piano diventa una seconda casa.
Ora tutto ciò sembra solo un lontano ricordo. Da due mesi ormai, docenti ed alunni si cimentano con la “didattica a distanza”. La “distanza”: parola d’ordine della nostra condizione attuale, che ogni giorno non può fare a meno di accompagnarmi costantemente; vedo i miei compagni attraverso una webcam o un’immagine, sento le loro voci e quelle dei docenti, ma tutto è cambiato. Le lezioni telematiche hanno sostituito quelle ordinarie, “in presenza”, ma nonostante tutto #restiamoscuola. Restiamo scuola cercando di continuare ad ampliare il nostro bagaglio culturale; restiamo alunni, restiamo ragazzi che hanno voglia di tornare tra quei banchi che hanno tanto maledetto e che ora rimpiangono; restiamo ragazzi che non vedono l’ora di riprendere le loro vite.
Questo è il mio penultimo anno di liceo, l’anno dei
diciottesimi, del diventare grandi, delle prime ansie in vista del quinto;
ma abbiamo perso la possibilità di condividere questi momenti.
Eppure, la speranza di tornare a varcare le porte del nostro liceo non cessa e
cresce anzi sempre di più. Abbiamo voglia di vivere il nostro ultimo anno come
lo abbiamo sempre sognato: la solita canzone di Venditti, l’appuntamento
a mezzanotte sulle scalinata di Via De Noto, le ansie, i pianti, i
brindisi e gli abbracci inaspettati.
Non vedo l’ora di ritornare alla cara e vecchia vita scolastica, ma intanto cerco di sentirmi ancora a scuola, aggrappandomi al ricordo di tutti i bei momenti che mi ha regalato.