Non finito

Indossa il camice
Come potresti mai dipingere 
se si macchiassero i tuoi occhi ?
Un blocco piatto
Così piatto da riflettere ogni possibile immaginazione  
È lì informe 
così piatto 
C'è spazio per qualsiasi dimensione tu voglia
Un blocco così piatto da assorbire ogni deviazione del tempo

Un blocco di 18 anni 

Ti assomiglia 
È come se vi foste svegliate entrambe ora 
È passata un'ora e tu avevi pensato solo a mille idee
Ognuna ti aveva riempito di speranze progetti
Eppure è passata un'ora e ora siete così diverse 

Vi assomigliate
ma non vi riconoscete 
È passato solo un'ora
c'era spazio 
ed ora è svanito in una sagoma
Che si è nutrita del tuo tempo

No forse no 
non vi assomigliate
È come se l'una avesse cercato di scolpire l'altra
Ed entrambe si fossero scordate
di modellare le mani 
Ora sei tutto e niente 
Puoi girarci intorno e ritrovare lavori incompiuti 
In cui puoi credere 
ma senza un volto 
Da chiamare 
Incolpare
In cui sperare
Eppure ha lo sguardo terrorizzato
Glielo vedi 
è inerte e si ripete che 
C'è tempo 
C'è spazio 

E quel blocco dove il tempo e lo spazio facevano da manifesto
Ora si sta contorcendo su se stesso
E senti il suo dolore nello stomaco 
Tu non sei lei 
Non vi siete mai realmente conosciute 
Eppure è passata solo un'ora 
E c'erano tutte le dimensioni che ti riempivano
Ti riempivano e ti zittivano 
Lei si componeva
E tu ti tappavi i pensieri per non scegliere 
Perché poteva essere tutto
E hai deciso di essere niente

Sara Maiano
4^ ASP – Liceo Archita