Uno Maggio a Taranto: musica che unisce

L’iniziativa presa dal comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti qualche anno fa, si ripresenta

L’iniziativa presa dal comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti qualche anno fa, si ripresenta dopo due anni di pausa con il concertone del primo maggio, un evento che riesce a riunire un pubblico vastissimo: gente di ogni età, del luogo ma anche proveniente da fuori città, accomunata dal piacere di partecipare alle undici ore di musica dal vivo e dal desiderio di riscatto dei propri diritti nei confronti delle istituzioni. Dalle 14.00 all’1.00 della giornata successiva, in contemporanea con il corrispondente (ma anche contrapposto) evento romano, al Parco delle Mura archeologiche di Taranto si esibiscono artisti di tutti i generi accompagnati da numerosi interventi da parte degli ospiti.

Il concerto, condotto da Roy Paci, inizia con l’esibizione dei quattro gruppi emergenti e di Francesco Lettieri, vincitore del contest del festival “Musica contro le Mafie” (iniziativa che da sempre collabora con i Lavoratori Liberi e Pensanti). Successivamente il concerto vero e proprio si apre con la presentazione degli organizzatori Michele Riondino, Roy Paci e Diodato che tutti insieme cantano “Power to the people” di John Lennon. Seguiti poi da Don Ciccio African Party, Francesco Forni, Terraross, The Niro, Melancholia, Erica Mou, NAIP, Med Free Orkestra accompagnati da Bosso e Chiara Galiazzo , Andrea Pennacchi, 99 posse, Ditonellapiaga, Giovanni Caccamo, Eugenio in via di gioia, Giovanni Truppi, Calibro 35 accompagnati da Izi, Margherita Vicario, Fabio Celenza, Ermal Meta accompagnato da Giuliano Sangiorgi, Diodato, Gianni Morandi, Gaia, The Zen Circus e infine Cosmo che chiude la serata.

L’evento, come si può notare, ha ospitato artisti di ogni genere e di ogni epoca, da Gianni Morandi, che rappresenta la tradizione della canzone italiana, a Cosmo che ci porta invece ad ascoltare il suo pop/indie elettronico. Così ritroviamo sounds ormai conosciuti come quelli di Ermal Meta e Diodato e altri invece più innovativi come quelli dei Melancholia o di NAIP (provenienti dalla penultima edizione di X Factor).

Molti sono gli artisti della scena indipendente, si possono citare Erica Mou, Giovanni Truppi, Eugenio in via di gioia. E, ovviamente, non potevano mancare i 99 posse che da sempre danno il loro contributo al concerto.

Il pubblico ha partecipato attivamente al concerto, soprattutto durante le esibizioni di Gianni Morandi e Diodato, che sono riusciti a catturare l’entusiasmo della folla che cantava e ballava a ritmo delle canzoni che hanno segnato dei momenti particolari. Incantevole è stata la reazione del pubblico a “Fai rumore”, canzone che durante il lockdown veniva cantata dai balconi delle case, ci faceva sentire un po’ più vicini e un po’ più esseri umani, e che al concerto, finalmente ha riunito le voci e i corpi delle persone.



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