Verità diverse
Le nostre insicurezze nei rapporti di coppia: come uscirne Non sentirsi abbastanza: per molti di
Le nostre insicurezze nei rapporti di coppia: come uscirne
Non sentirsi abbastanza: per molti di noi un mood, più che una semplice frase. Quante volte l’abbiamo immaginato, intrattenendo quel dialogo silenzioso che caratterizza il nostro io interiore? E’ uno stato d’animo che tormenta la maggior parte degli adolescenti, ma in fondo anche la gente di ogni età.
Ogni giorno siamo abituati a farci mille “paranoie”, che possono riguardare l’amore, l’amicizia, il lavoro… in ogni momento siamo sempre sottoposti al giudizio degli altri, ma soprattutto tormentati da quello che pensiamo di noi stessi.
La nostra mente è intasata da un continuo flusso di domande: perché lui/lei non mi ha scritto? Forse ho fatto qualcosa di sbagliato? Non gli/le piaccio? Avrò qualcosa che non va?
Talvolta gli interrogativi si rivelano anche più insignificanti: perché non mi ha salutata? forse non mi ha vista; Perché è online e non risponde? forse non ha notato il messaggio.
Queste domande iniziano ad affliggere le nostre menti; evitiamo di rispondere per paura che la verità possa farci male. A causa di questi pensieri fissi, che talvolta possono sfociare in vere e proprie paranoie, iniziamo a dubitare di noi stessi, delle nostre capacità; crediamo, forse, di non sentirci abbastanza per l’altra persona, o di non essere all’altezza delle aspettative che altri ripongono in noi; di non essere all’altezza dei nostri stessi sogni, perfino. Ci sentiamo, alla fine, completamente sbagliati.
Abbiamo la costante paura che la persona a cui ci affezioniamo possa trovare qualcuno migliore di noi, abbandonandoci, e tendiamo a paragonarci ai “canoni”, ovvero a modelli che vengono imposti dalla società, portandoci a perdere completamente il controllo di noi stessi e della nostra personalità. Quest’ultima, a causa di questi modelli e delle nostre paranoie, può diventare una vetrina di ciò che siamo realmente, dei nostri sentimenti e di ciò che abbiamo da esprimere.
Dopo essere stati sovrastati da una serie di delusioni pensiamo di averne colpa, crediamo di essere solo e soltanto noi causa del nostro tormento, di avere un difetto, qualcosa di diverso, che abbia portato quella persona a lasciarci. Stiamo male e rimpiangiamo per giorni, mesi, anni, quel maledetto aspetto di noi che, fosse stato diverso, non ci avrebbe fatto rimanere soli. Ma in realtà proprio questi difetti ci distinguono da chi ci circonda, rendendoci unici rispetto ai canoni.
Il punto è come reagire alle delusioni. Spesso, quando ci convinciamo di aver deluso qualcuno a cui teniamo, preferiamo fare del male a noi stessi, pur di non addossarlo alla persona amata.
Pensiamo solo a quante volte questa forma di insicurezza colpisce l’immagine che abbiamo di noi, che dovrebbe venire sempre prima dell’opinione degli altri : iniziamo a dubitare persino del nostro aspetto estetico, non riuscendo più a valorizzarci, a vederci belli.
Invece di lasciarci travolgere da tutto questo, come uscirne?
Forse, dovremmo imparare a non dare importanza alle opinioni, specie quando sono cattive. Dovremmo prendere tra le mani tutte le paranoie, tutte le delusioni, e farle diventare nostri punti di forza, farle convivere con noi stessi. Non dobbiamo pensare ormai di non poter più avere nessuno al nostro fianco, per paura di essere giudicati e commettere degli errori.
Noi siamo così. Se noi per primi ci accettiamo per come siamo vivremo felici con quelle persone da cui vorremmo essere accettati.
Cristiana Alfarano – 3^ I