Una violinista in quel di Dubai

Il 14 dicembre scorso all’Expo di Dubai l’Orchestra Nazionale dei Conservatori Italiani (ONCI) ha tenuto un concerto musicale chiamato Opera Extravaganza – proprio perché nel corso dell’evento sono state proposte alcune delle più celebri arie dell’opera italiana (il repertorio comprendeva opere di Verdi,  Rossini, Puccini e Bellini). Tra i musicisti dell’orchestra figurava anche una studentessa del nostro Liceo, Francesca Benvenuti, della classe 5^ L.
Francesca è stata selezionata tra i migliori studenti del Conservatorio Paisiello di Taranto e ha superato brillantemente una severa audizione a Roma, che le ha permesso di ottenere questa prestigiosa opportunità.

Abbiamo colto l’occasione per intervistare Francesca e farci raccontare dalla sua viva voce l’incredibile esperienza all’estero che ha vissuto. Ci ha spiegato che, dopo le prove, tutti i musicisti hanno avuto modo di visitare l’Expo (che è stato allestito nel deserto Arabico) e il centro della città. 

La sua prima impressione, entrando all’Expo, è stata quella di incontrarsi in un mondo parallelo,  proiettato nel futuro. Quest’anno, in particolare, il tema della mostra è stato l’ecosostenibilità e quindi, girando per le strade di questa “piccola città” – come lei stessa ha descritto l’Expo – si potevano osservare costruzioni di pannelli solari, giochi d’acqua, piante realizzate con le tecnologie più all’avanguardia e giochi di luce. Tutto ciò era accompagnato da diversi generi musicali trasmessi dagli impianti di filodiffusione ed esibizioni di ballerini e musicisti ai lati delle strade. I padiglioni, uno per ogni Stato del mondo, erano originali e molto diversi fra loro, sia a livello strutturale che contenutistico, alcuni si concentravano sulla storia del Paese, altri sul progresso e sulle innovazioni tecnologiche.

Il concerto si è svolto al centro dell’Expo, al di sotto di una cupola chiamata “Al Wasl Plaza”, la più grande e  sbalorditiva di tutte quelle esposte – come si vede nella foto qui sopra.
Francesca è rimasta stupita dalla maestosità e dall’atmosfera che si respirava in quel padiglione: grazie ai suoni, alle piante e alla disposizione del palco, collocato al centro della platea, l’impressione che se ne traeva era quella di trovarsi nel bel mezzo di una foresta tropicale.

Al concerto, poi, erano presenti anche personaggi politici internazionali di rilievo, tra cui esponenti delle istituzioni politiche, economiche e culturali emiratine e italiane.
In chiusura, una confessione della “nostra” Francesca:

Tutti , compresa la direttrice dell’orchestra, si sono emozionati alla fine del concerto e personalmente sono stata contentissima e molto onorata di aver contribuito a diffondere la  musica italiana nel mondo, specialmente in un luogo spettacolare e unico come quello.