Sicura solo se si ha cura

Celebrata la Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole

Anche quest’anno il Ministero dell’Istruzione non rinuncia alla celebrazione della Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole,  che si pone l’obiettivo di ricordare le vittime degli incidenti avvenuti nelle scuole italiane, nonché promuovere e sottoporre all’attenzione pubblica i temi della sicurezza e della prevenzione dei rischi L’evento, programmato ogni anno per la  giornata del 22 Novembre, nel 2020  è stato posticipato a lunedì scorso  a partire dalle ore 10,30, in modo da consentire la partecipazione, seppur a distanza in diretta streaming, di tutte gli istituti scolastici coinvolti (vedi qui la pagina ufficiale del Ministero).

Come ha riconosciuto il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, la sicurezza e il benessere degli studenti e dei docenti devono essere una priorità assoluta per il Governo, in quanto è impensabile trovarsi nella condizione di provare paura in un luogo che dovrebbe essere considerato privo di pericoli. A tal proposito, solo quest’anno sono stati stanziati circa 2 miliardi a favore di interventi strutturali gestiti dagli Enti locali, nonché  400 milioni per l’edilizia leggera che in estate ha consentito di adeguare molti istituti alle misure sanitarie e di distanziamento richieste dalla fase di emergenza pandemica. 

Nel corso dell’iniziativa streaming, cui hanno preso parte diverse classi del nostro Liceo, ha portato il proprio contributo alla discussione anche  la Viceministra Anna Ascani,  spiegando quanto questa Giornata sia una valida occasione di riflessione e opportunità di conoscenza, particolarmente ora, in un periodo storico nel quale l’importanza dei concetti di sicurezza e responsabilità sono sotto gli occhi di tutti. 

Il ricco programma dell’evento ha previsto poi la proiezione di un video riguardante i dati sugli investimenti del Governo Italiano nel campo dell’edilizia scolastica e la presentazione di un apposito logo realizzato da un gruppo di studenti con lo slogan “Sicura solo se si ha cura”. 

Molto significativo  l’intervento della Fondazione intitolata a Vito Scafidi, liceale diciassettenne morto a scuola in seguito ad un crollo, una delle tante, troppe vittime delle “scuole a pezzi”.  Hanno completato la rassegna di testimonianze l’illustrazione di un progetto realizzato da un liceo di Roma e la premiazione delle due scuole vincitrici del concorso fotografico “la sicurezza a scuola”. 

Infine, ha concluso le celebrazioni l’intervento del nuotatore Manuel Bortuzzo, divenuto un celebre testimonial della cultura della prevenzione in seguito ad una sparatoria avvenuta nella periferia di Roma lo scorso 2019, che lo ha lasciato paralizzato; egli si è rivolto direttamente a tutti noi studenti, invitandoci a mantenere comportamenti di responsabilità, non abbassando mai la guardia e non dando nulla per scontato, sfruttando anzi questo periodo per riflettere su noi stessi e sul nostro rapporto con la realtà, in maniera tale da tornare a vivere normalmente, quando si potrà, con un atteggiamento migliore. 

La Giornata si è rivelata, infine, una occasione preziosa e significativa. Grazie ai suoi ricchi contenuti, è riuscita a mettere in rete le voci di tutti coloro che quotidianamente vivono la scuola. E che hanno il diritto di farlo in assoluta sicurezza.