Sulle polemiche per la nostra “notte prima degli esami”

In seguito al servizio giornalistico pubblicato in data odierna dalla testata televisiva locale “Studio100”, che ha inteso stigmatizzare un presunto atto di inciviltà compiuto dagli studenti del Liceo Aristosseno ieri sera in via De Noto in occasione dei festeggiamenti per la “notte prima degli esami”, nonché al pubblico dibattito che ne è scaturito sui social network, i rappresentanti degli studenti dell’Aristosseno hanno redatto una nota che pubblichiamo integralmente.

Come ben sappiamo, la famigerata “notte prima degli esami” è un momento importantissimo per tutti i maturandi, nonché tappa fondamentale e tradizionale per coloro i quali chiudono un percorso di cinque anni, pronti ad imboccare nuove strade di vita.

Il Liceo Aristosseno è rinomato per l’annuale “rito” di Via De Noto, che da anni è il il rifugio sicuro nel quale ci ritroviamo a cantare la celebre canzone di Antonello Venditti a poche ora dall’inizio della maturità.

Ciò premesso, in qualità di rappresentanti degli studenti definiamo senza incertezza alcuna inammissibile lo scenario presentatosi questa mattina, nel cosiddetto “day after”: bottiglie di vetro, palloncini e bicchieri di plastica ai margini della grande scalinata, caratteristica del liceo.

Post di denuncia sui social e servizi sui canali televisivi locali hanno reso questa notizia fra le principali della comunità tarantina, scatenando peraltro un odio e un’aggressività che lasciano ugualmente interdetti. Adulti, madri e padri di famiglia hanno riservato parole offensive e ricche di disprezzo ad una generazione intera, dipingendo tutti noi studenti come incivili, facendo – come si suol dire – di tutta l’erba un fascio.

Ora, è evidente che ieri sera qualcosa è andato storto. E noi rappresentanti degli studenti non esitiamo a condannare senza alcuna riserva il comportamento di alcuni, favorito forse anche dall’improvviso acquazzone che ieri sera ha bruscamente interrotto il “rito” di Via De Noto, ma in nessun caso giustificabile. Di più: in qualità di rappresentanti, porgiamo alla comunità cittadina le scuse di tutti gli studenti per lo scarso senso civico dimostrato solo da alcuni.

Ci teniamo, altresì, a sottolineare che l’errore di pochi non può diventare lo stigma di tutti. Il nostro liceo è sempre stato in prima linea per azioni a sostegno della tutela ambientale: ad esempio, abbiamo introdotto l’uso delle borracce di Istituto, come primo passo per rendere la nostra scuola plastic free, e molti di noi sono coinvolti regolarmente in attività di raccolta di rifiuti in ogni angolo di Taranto.

Vorremmo quindi precisare che quanto avvenuto non può e non deve tradursi in nessun caso in una “lotta generazionale” fra adulti e giovani; è semmai la dimostrazione che le persone incivili esistono, purtroppo, ad ogni età. Non saremo perfetti, ma vorremmo invitare quei “grandi” che oggi si ergono a censori della nostra condotta di cittadini a riflettere: noi nuove generazioni siamo, nel bene e nel male, lo specchio della vostra educazione e del vostro esempio. Un esempio non sempre ineccepibile, che i più responsabili tra noi – come certamente sarà accaduto ai più responsabili tra voi – ogni giorno cercano di migliorare e correggere per costruire un mondo migliore per i nostri figli.

Con preghiera di pubblicazione e diffusione.

I rappresentanti delle studentesse e degli studenti del Liceo Aristosseno
Francesca Arcadio
Cosimo Piccione
Simone Scialpi
Serena Zingarelli