Noti 4CoviD

Un progetto attivato in fase di DaD, diventato un videonotiziario in spagnolo disponibile in rete

Un progetto attivato in fase di DaD, diventato un videonotiziario in spagnolo disponibile in rete

Da settimane sembra che sia scesa la sera. Fitte tenebre si sono addensate sulle nostre piazze, strade e città; si sono impadronite delle nostre vite riempiendo tutto di un silenzio assordante e di un vuoto desolante, che paralizza ogni cosa al suo passaggio: si sente nell’aria, si avverte nei gesti, lo dicono gli sguardi. Ci siamo trovati impauriti e smarriti. Come i discepoli del Vangelo siamo stati presi alla sprovvista da una tempesta inaspettata e furiosa. Ci siamo resi conto di trovarci sulla stessa barca, tutti fragili e disorientati, ma nello stesso tempo importanti e necessari, tutti chiamati a remare insieme, tutti bisognosi di confortarci a vicenda. Su questa barca… ci siamo tutti. Come quei discepoli, che parlano a una sola voce e nell’angoscia dicono: «Siamo perduti» (v. 38), così anche noi ci siamo accorti che non possiamo andare avanti ciascuno per conto suo, ma solo insieme.

Papa Francesco

Mentre la pandemia spaventa e chiude in casa il pianeta, in una Piazza San Pietro vuota e sotto la pioggia battente, il messaggio di Papa Francesco raggiunge con forza ogni angolo della terra.
In uno scenario poetico e di speranza, con occhi attraversati dal passaggio del Crocifisso di San Marcello al Corso, che secondo la tradizione fermò la peste nel 1522, nasce “Noti 4CoviD” della classe IV D del liceo linguistico “Aristosseno”, un video realizzato in seguito alla proposta DaD delle prof.sse Maria D. Mazziotta e Ana Romero.

Il video completo Noti4Covid, realizzato dalla classe IV D

Lo scopo è quello di descrivere la situazione del mondo dello spettacolo durante la tragica pandemia attraverso personaggi come giornalisti e psicologi (le cui voci sono indispensabili per descrivere l’impatto del virus sui cittadini comuni), lettori (che, attraverso un fatidico club, interpretano le parole del Libro Rojo di Jung) ed attori, insieme ad “imprenditori teatrali”, che si fanno portavoce del messaggio di Calderón de la Barca attraverso dirette social.
Tra i lettori vi è il contributo di Manolo Sola de La biblioteca di PURCHENA, che dalla Spagna, con il suo formidabile talento, interpreta il poema Canto de Esperanza: a Federico García Lorca.

Il video termina con la canzone Resistiré del Duo Dinámico riprodotta da alcune alunne e diventata, in questi giorni, uno dei brani più cantati e più diffusi dai balconi e dalle finestre di una Madrid in quarantena, che da settimane ha abbandonato la movida, mentre lo scroscio degli applausi ringrazia chi ogni giorno sta rischiando la vita con il suo lavoro.
La chiusura è accompagnata da citazioni scelte dalla prof.ssa Mazziotta – autrice, peraltro, di tutto il copione in lingua spagnola.

Gli studenti, nonostante il “contorno”, si sono divertiti e riabbracciati virtualmente, colmando un pezzettino della mancanza fisica e ringraziano le docenti per la possibilità e la grande disponibilità mostrata.
Siamo convinti che quando l’emergenza sarà finita, l’umanità ne uscirà migliore e ci sarà come dice Grossmanchi, per la prima volta si interrogherà sulle scelte fatte, sulle rinunce, sui compromessi. Sugli amori che non ha osato amare. Sulla vita che non ha osato vivere. Ci sarà chi si domanderà perché israeliani e palestinesi continuino a lottare a distruggersi la vita a vicenda da oltre un secolo, in una guerra che avrebbe potuto essere risolta da tempo. Ci sarà forse chi, osservando gli effetti distorti della società del benessere, si sentirà nauseato e fulminato dalla banale, ingenua consapevolezza che è terribile che ci sia gente molto ricca e tanta altra molto povera. Che è terribile che in un mondo opulento e sazio non tutti i neonati abbiano le stesse opportunità”.

Noi ce lo stiamo già chiedendo e, soprattutto, ci crediamo: Todo irá bien! 

Angelica Oliva, classe IV D


13 thoughts on “Noti 4CoviD

    1. Ragazzi siete stati tutti bravissimi nella realizzazione di questo video che ha evidenziato le vostre doti artistiche e capacità linguistiche .
      Lavoro complesso ed articolato ,molto ben scritto ed interpretato !

  1. Complimenti ai ragazzi della IV^D per il bellissimo video e complimenti alle Professoresse Ana Romero e Maria Mazziotta per essere riuscite a elaborare un progetto che unisse i diversi talenti dei propri alunni, trasmettendo loro l’amore per la cultura e la lingua spagnola.
    Particolarmente significativa la scelta di rappresentare il monologo di Sigismondo in ‘La vida es sueño’, che offre delle riflessioni sulla condizione del vivere ancora molto attuali:

    “Yo sueño que estoy aquí
    destas prisiones cargado,
    y soñé que en otro estado
    más lisonjero me ví.
    ¿Qué es la vida? Un frenesí.”

    Continuate a portare alto il nome del nostro Liceo.
    Una ex alunna.

    1. Noemi ed Alice voi siete state due altre splendide interpreti di una rivisitazione del Don Quijote recitato a Purchena nell’ambito di un progetto Erasmus sulla lettura di Cervantes .Vi ricordo con affetto anche se non siete state mie alunne .Sono sicura che da ex alunne brillanti continuiate a portare in alto il nome del nostro liceo con i vostri successi universitari !

  2. Da ex alunna delle professoresse Mazziotta e Romero è sempre bello scoprire i nuovi progetti guidati dalle loro grandi passioni!
    Complimenti a tutti! A partire dalle prof che hanno avuto questa splendida idea, passando per Manolo e per tutti i ragazzi, davvero bravissimi!
    Continuate sempre a trasmettere questi messaggi positivi e propositivi, è tutto ciò di cui abbiamo bisogno! Continuate sempre a credere nei vostri sogni, la Vida es sueño!
    “Hoy es siempre todavia” non dobbiamo mai scordarlo!

  3. Desde Burgos (España) un abrazo para tod@s por vuestro trabajo y vuestra responsabilidad, es una satisfacción ver a chic@s implicados en sus estudios y haciendo las cosas tan bien.
    Os dedico un microrrelato (me ha ayudado María, vuestra profesora), es mas sencillo que lo que habéis hecho vosotr@s, pero lo he escrito con toda mi ilusión para que os guste.

    Y todo comenzó con una copa de vino… siempre buscando en ella ese sabor de infancia, ese olor azul como el cielo de Tarento. Buscando la intensidad de la Fave e cicorie de invierno o el violento buqué de esos cigarros Nazionali. Buscando ese paladar con embocadura a calor y a tierra mediterranea. Esa impresión que emergía tímida cuando el abuelo se quitaba su coppola y se refrescaba la tez con esa brisa suave de un solo deje. Todo empezó buscando esa copa de vino y la he encontrado. Una copa de vino zagarese con tanino de paso medio y un pellizco astringente en la punta de la lengua que, por fin, me retrotrae y me lleva a la parra de mi abuelo Giovanni.

    1. Anda Gregorio, no imaginaba que de nuestra charla salía ese microrrelato . Enhorabuena.
      ¡A buen vino, no hay mal bebedor!
      Gracias por parte de nosotros

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