Alessia Vigna durante uno scambio culturale in Turchia organizzato dalla scuola (Novembre 2017)

Rewind Aristosseno

Alessia Vigna, classe 2000, nel 2019 ha conseguito presso la nostra scuola il diploma di

Alessia Vigna, classe 2000, nel 2019 ha conseguito presso la nostra scuola il diploma di Liceo Linguistico. Dallo scorso settembre vive a Parma, presso il cui Ateneo studia Economia e Management.
La Fenice l’ha raggiunta per chiederle una pagina di ricordi della sua esperienza al Liceo Aristosseno.

Il tempo è una gran cosa; non una semplice unità di misura , può rappresentare un limite, un’opportunità, a volte si pensa di averne troppo poco, altre volte se ne ha talmente tanto a disposizione che sembra non passi mai e vorremmo solo dargli una scossa.
Ci sono delle volte, però, in cui vorremmo che il tempo si fermasse, volte in cui ripensando a certi momenti passati a cui magari non avevamo dato poi così tanta importanza, vorremmo magicamente premere il tasto rewind per poterne godere e gioire ancora.

È così che mi sento quando nell’immensità di un’aula universitaria da 250 posti ripenso ai miei anni del liceo; quando mi giro e spero di trovare la mia compagna di banco che mi porge il pacchetto di croccantelle da dividere; quando prima di entrare nessuno mi riprende e mi dice di sbrigarmi a buttare “quella maledetta sigaretta“; quando entro in un’aula di perfetti sconosciuti, che non mi sognerei mai e poi mai di chiamare compagni; quando mi trovo ad avere a che fare con professori che non hanno tempo di guardarti negli occhi, darti dei consigli, guidarti, magari anche sgridarti se necessario, ma che si limitano a svolgere il proprio lavoro a prescindere da tutto e da tutti.

La classe 5^ O di Alessia (a.s. ’18-’19) in occasione della cena di fine quinquennio con i docenti

È proprio vivendo questi momenti che mi sono resa conto di quanto mi mancassero tutte quelle piccole cose, quelle attenzioni disinteressate, le emozioni che solo quella grande famiglia che è stata per me la mia classe all’Aristosseno ha saputo regalarmi. Una vera e propria famiglia allargata, in cui ci si ama, a volte ci si odia, si sbaglia e si perdona. 

Non credo possano esserci parole all’altezza, abbastanza importanti da descrivere l’intensità e la grandezza dei momenti trascorsi tra quei banchi, lungo quei corridoi, su quella scalinata, che lì per lì non ho saputo apprezzare abbastanza, illudendomi che sarebbero stati eterni, ma che ad oggi sono consapevole mi abbiano resa quello che sono.

Uno degli ultimi giorni di scuola della classe 5^ O di Alessia (Maggio 2019)

Allo stesso modo, non credo di poter ringraziare mai abbastanza i miei compagni per aver creduto in me anche quando nemmeno io stessa avrei scommesso un euro sulle mie capacità, dandomi ad esempio  l’onore di rappresentarli.
Non basterà un grazie neanche per i miei professori, che nel bene e nel male, anche a suon di rimproveri, mi hanno spronata a fare sempre meglio, e mi hanno insegnato che solo con costanza e  determinazione si possono ottenere grandi risultati; hanno trasformato gli anni trascorsi all’Aristosseno da una mera esperienza scolastica ad una vera e propria scuola di vita.
A tutti voi dico: siete e sarete per sempre il mio rewind mentale preferito! 

Alessia Vigna

Alessia subito dopo l’orale del suo Esame di Stato (5 Luglio 2019)
Foto gentilmente messe a disposizione dall'autrice e da Daria Buttiglione.

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